“Una delle vittorie più belle, faticosa, contro una squadra in salute”. E’ quella arrivata ieri pomeriggio contro il Valledoria la prima e la sola formazione che è riuscita nell’impresa di sconfiggere la Nuorese in campionato.
“E’ la vittoria del gruppo. Giocavamo senza Mele, Andrea Mura e con Fadda a mezzo servizio ed abbiamo concluso il match con 6 fuori quota. Questo vuol dire che siamo un gruppo compatto, che gioca con il cuore oltre che con la tecnica. Merito della società che lavora seriamente”.
Nel primo tempo c’era solo una squadra in campo: il Taloro. Due gol dopo 20 minuti e tante occasioni. “Nel secondo però il Valledoria ha dato tutto. Volevano il pareggio e hanno giocato con soli due uomini dietro. Noi siamo stati bravi a chiudere e ripartire. Abbiamo sofferto ma meritato la vittoria. Non è facile giocare e vincere due gare di seguito in casa”.
Domenica trasferta contro il La Palma, ancora in emergenza. Rientra Mele dopo due turni di squalifica, ma mancherà sicuramente Mura (ne avrà per tre settimane) e forse Fadda. “Ha stretto i denti ed ha giocato, adesso però dobbiamo verificare le sue condizioni”.
Anche la giornata di ieri è stata favorevole al Taloro. “Le tre squadre che abbiamo davanti hanno tutte vinto – dice Cirinà - dietro però il Sanluri ha pareggiato e il Muravera perso. Questo ci ha consentito di allungare a 9 punti il vantaggio dal sesto posto. Una classifica importante a dieci giornate dal termine. A quota 54 secondo me si centrano i play off, questo vuol dire che se vinciamo tutte le partite in casa ci siamo”.
Sarebbe la prima volta per il Taloro. “Sarebbe un risultato storico. Gavoi è un paese di 3 mila abitanti che da tre anni è ai vertici dell’Eccellenza; sarebbe una grande soddisfazione per la società e un risultato importantissimo per me dal punto di vista professionale. Una gran festa per il paese, un traguardo che meritano”.