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Coppa Italia taekwondo. Alba Delussu riconquista il titolo tricolore

a cura della redazione
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La Polisportiva Barbagia è sempre protagonista anche a livello nazionale. Nel fine settimana ad Ancona ha conquistato il tricolore con Alba Delussu ai campionati italiani per regioni, mentre il maestro Efrem Arbau, in veste di direttore tecnico regionale della squadra dei Cadetti A (12 – 14 anni) maschile e femminile, ha portato a casa 2 ori, 1 argento e 2 bronzi.

Della scuola barbaricina alla Coppa Italia di taekwondo sono stati convocati nelle selezioni regionali quattro atleti: Patrizia, Michela e Cesare Cau di Lodine ed Alba Delussu di Ollolai.

La competizione era dedicata alle classi giovanili in possesso della cintura rossa/nera: Cadetti A (12-14 anni) e Juniores (15-17 anni), maschili e femminili e la Sardegna era presente con tutte quattro le squadre. Le formazioni dei Cadetti, come scritto, erano affidate ad Efrem Arbau, che ne ha curato la preparazione e l’assistenza sui campi di gara.
La spedizione isolana è scesa in campo nella prima giornata di gara (sabato 26) con le formazioni dei Cadetti A, distinguendosi subito con due straordinari risultati femminili, due medaglie d’oro, conquistate rispettivamente dall’ollolaese Alba Delussu e dalla campidanese Veronica Pau (entrambe azzurrine durante i campionati europei di Bucarest 2013), oltre ad un argento e due bronzi conquistati dalla formazione maschile.

La giovane Alba Delussu si è ripresa, dunque, il titolo tricolore della categoria -37 kg. Lo ha fatto con prestazioni da manuale che le hanno permesso di annullare la resistenza di tutte le agguerrite avversarie del suo girone e nella fase finale, dando fondo al suo ricco bagaglio tecnico-tattico, in tre round spettacolari e ricchi di emozioni, ha costretto la bravissima avversaria pugliese alla resa.

Dopo questo importante risultato potrebbero riaprirsi per la barbaricina le porte della nazionale in vista dei campionati mondiali. I dirigenti tecnici nazionali, incaricati dalla Fita per formare la squadra azzurra, erano infatti presenti ad Ancona.

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