Partecipa a labarbagia.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

E' di una fonnese lo studio di marketing dell'unica tappa europea del Rally mondiale di Cross-Country il 'Sardegna Rally Race'

a cura della redazione
Condividi su:

Porta la firma barbaricina lo studio sulla portata economica e mediatica in Sardegna del Rally Race.

Ad averlo condotto è la fonnese Delia Cualbu consulente in management, marketing e web marketing per il turismo e titolare della società Shardana Tourism Lab che ha ricevuto il prestigioso incarico dalla ASD Bike Village, organizzatore e promotore della tappa sarda della manifestazione.

L’evento è di quelli importanti. Si tratta dell’unica tappa europea del rally mondiale più importante dedicato unicamente alle moto dopo la Parigi-Dakar, che viene ospitato anche ad Abu Dabi, Qatar, Egitto, Brasile e Marocco.

La gara sarda prende il via sabato prossimo e si concluderà giovedì 12, vi parteciperanno un centinaio di iscritti, fra i quali anche i campioni mondiali della specialità. Si percorreranno oltre 1600 chilometri tra i paesaggi della Gallura, dell’oristanese e dell’Ogliastra; porterà un consistente giro d’affari per gli operatori del territorio (fra settore ricettivo, ristorazione, trasporti e altri servizi diretti e indiretti al turismo); un movimento di circa 5mila presenze; una portata mediatica di oltre 50 milioni di lettori e telespettatori, su stampa (nazionale ed internazionale), TV e web.

Numeri da capogiro che sono stati messi sotto la lente di ingrandimento da Delia, titolare anche dell’Hotel Cualbu a Fonni.

Il suo lavoro, insieme alle colleghe della Shardana Tourism Lab, è stato quello di studiare e valutare la ricaduta di un così importante avvenimento per la nostra Regione in termini economici ma soprattutto mediatici e la relativa importanza come forte azione di marketing per il territorio.

“Il Sardegna Rally Race da anni (è la settima volta che lo ospitiamo) rappresenta una vetrina internazionale per la nostra regione – ci dice Delia Cualbu – ma tuttora è poco noto e nel territorio stesso se ne ignora l’effettiva portata”.

Un grosso errore per l’imprenditrice barbaricina “non cogliere appieno l'effettivo potenziale di questi grandi appuntamenti e l’importanza che costituisco come strumento di marketing. E’ una potentissima azione di marketing che permette al territorio di far conoscere le sue bellezze e la sua offerta turistica in tutto il mondo in un momento, tra l’altro, che coincide con l’apertura della stagione estiva. Uno strumento di promozione a costo zero per le casse pubbliche (è interamente finanziato dai privati), mentre nelle altre nazioni che ospitano la prova si investono milioni di euro per averla nel proprio territorio”.

“Appuntamenti come il Sardegna rally Race, oltre all’impatto sull’economia locale durante l’evento contribuiscono a promuovere un’immagine positiva ed attraente del territorio che li ospita e costituiscono un’occasione unica per il posizionamento del paese sulla scena mondiale” conclude lo studio della barbaricina, che auspica per il bene dell’isola una maggiore attenzione del mondo politico che “dovrebbe approfittare dell’occasione facendosi promotore di una maggiore collaborazione di tutti gli attori coinvolti e trasmettendo un’immagine unitaria del territorio”.

Condividi su:

Seguici su Facebook