Si riunisce oggi l’assemblea dei soci della Polisportiva Ovodda.
L’appuntamento è alle 20 (21 in seconda convocazione) nella sede del campo sportivo sa ‘e Marina.
“Si tratta dell’assemblea annuale dei soci come stabilito dallo statuto che però noi della dirigenza abbiamo deciso di estendere a tutti i tifosi e simpatizzanti” dice il presidente Giuseppe Sedda.
All’ordine del giorno c’è il bilancio e resoconto della stagione 2013-14; dibattito attività sportive 2014-15: obiettivi e finalità; quota soci stagione 2014-15; regolamento utilizzo defibrillatore; scadenza del termine per l’iscrizione alla prima squadra; varie ed eventuali.
In pratica si tratta dell’incontro per fare il punto sulla stagione scorsa e per programmare quella ormai alle porte.
Quella dello scorso anno è stata una scommessa vinta. La società ha puntato tutto sui giocatori locali. “Abbiamo voluto valorizzare i nostri tanti giovani, sia facendoli giocare titolari in prima squadra e sia rafforzando il nostro settore giovanile – spiega il presidente -. Alla fine i risultati ci hanno dato ragione. Seppur solo dopo gli spareggi la prima squadra si è salvata, mentre le altre 5 formazioni delle giovanili hanno coinvolto tantissimi ragazzi. Ogni settimana nel nostro campo si riuniscono circa 130 giocatori tra grandi e piccini. Senza contare che venivano a seguire le partite circa 250 persone. Questo, secondo noi, significa che il paese ha apprezzato il nostro lavoro”.
Ma nonostante ciò la dirigenza si mette in gioco e seppure per statuto dovrebbero rimanere in carica fino al prossimo anno “se domani vecchi e nuovi soci decidessero di rinnovare il direttivo, siamo a disposizione” continua Sedda.
Il nostro obiettivo rimane quello di puntare sui giocatori locali. La speranza è che ci siano anche altre persone che si vogliano impegnare in prima persona nella Polisportiva.
Domani sarà stilato anche il regolamento per l’utilizzo del defibrillatore acquistato nei mesi scorsi dalla Polisportiva, per l’utilizzo del quale sono stati attivati anche dei corsi che hanno formato diversi soci. “Si tratta di uno strumento che rimarrà nel campo sportivo, dove ogni settimana giocano 130 ragazzi. Ma su richiesta pensiamo sia doveroso prestarlo anche alle altre associazioni”.