Questo pomeriggio nell'ufficio del sindaco del Comune di Ollolai la prima firma per l’impegno formale a recuperare una casa del centro storico. L'iniziativa codificata al comma 9 dell'art. 40 della legge regionale 8 del 2015 (Piano casa) su proposta dell'allora consigliere regionale Efisio Arbau, trova quindi la sua sperimentazione in Sardegna.
“Ad aprire la serie di acquisti, speriamo lunga, è stato un cittadino di Calasetta, Vito Casula - spiega Efisio Arbau, sindaco di Ollolai - un signore che ama la montagna, e che spesso viene a trascorrere il suo tempo libero in Barbagia con la propria famiglia. E’ lui il primo acquirente nell'ambito del progetto integrato case a un euro. La casa che ha scelto di recuperare entro un anno, si trova nel centro storico in una via dove i residenti si contano sulle dita di una mano”.
“E’ il primo passo verso la realizzazione del progetto integrato di recupero del centro storico – gli fa eco Mario Nonne, delegato ai lavori pubblici – che la nostra amministrazione ha pensato di proporre per il paese e la sua comunità. Tra i punti principali, proprio quello delle case a un euro, immobili il cui destino era segnato dall'abbandono e dall'incuria, e che i legittimi proprietari hanno donato al Comune per metterli a disposizione di chi volesse recuperarli”.
Il meccanismo semplice della cessione tramite il Comune delle case che i privati decidono di donare racchiude un progetto ambizioso: é quello di rendere il paese e il suo centro storico più curato, vissuto, e abitato.
“Il signore che ha firmato per il recupero della casa di via Eleonora d'arborea è un signore che ha scelto Ollolai come sua seconda residenza – conclude Mario Nonne – per noi è un ottimo segnale, perché significa che anche dall'esterno apprezzano le nostre ricchezze culturali e ambientali, e con la formula di case a un euro abbiamo trovato il modo per concretizzare questo interesse per la nostra comunità".