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Perchè c'è un sismografo a Ollolai: ce lo spiegano il consigliere Mario Nonne e l'esperto di Sardegna Clima Enrico Cadau

redazione
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Registra tutte le scosse sismiche che si verificano sulla crosta terrestre a partire dal 6 grado sulla scala Richter. Mentre nel raggio dei 200 km registra anche quelle inferiori a questo valore. Da ultimo ci ha fornito in tempo reale anche i sismogrammi delle scosse che hanno sconvolto il centro Italia. E' il sismografo dell'associazione Sardegna Clima Onlus che da agosto 2015 è stato installato a Ollolai, grazie all'interessamento del geologo e consigliere comunale Mario Nonne. "Con questa associazione abbiamo instaurato una collaborazione ormai da dieci anni - racconta Mario, fonnese sposato a Ollolai - infatti in Comune oltre al sismografo c'è anche una stazione meteorologica che registra i dati su temperatura, vento e precipitazioni. Cosa utile in svariati versanti per chi amministra: in caso di allerta meteo ad esempio, ma anche per la predisposizione del Paes, il piano d'azione per l'energia sostenibile".

Ad interessarsi in prima persona per installazione e monitoraggio è Enrico Cadau, fonnese impiegato all'Agenzia Spaziale europea, che con un gruppo di appassionati ha avviato l'associazione Sardegna Clima che ha sviluppato su tutta la regione una rete di stazioni meteo: " siamo un'associazione che ha sede a Fonni e si occupa principalmente di meteorologia e climatologia in Sardegna ma anche di monitoraggio ambientale con dati satellitari". Informazioni che vengono trasmesse in tempo reale sul sito sardegna.clima.it. 

Il sismografo che è a Ollolai, è installato nei locali dell'archivio, lontano dalle sollecitazioni del traffico stradale: "ha registrato tutte le scosse degli ultimi giorni - ci dice ancora Enrico - è uno strumento sensibilissimo, che appunto registra le oscillazioni verticali del suolo". L'attività di questo strumento ovviamente non ha nulla a che fare con la possibilità che si verifichino eventi sismici in Sardegna: la regione è notoriamente a bassissimo rischio sismico grazie alla sua posizione privilegiata nel Mediterraneo: "non è escluso però - conclude Enrico Cadau - che l'evento registrato nel Mar Tirreno due giorni fa, a largo dell'isola di Ustica, sia stato avvertito anche da coloro che abitano ai piani alti nei comuni della costa orientale". 

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