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Il Plus di Nuoro denuncia pesanti tagli: a pagarne le spese saranno circa 20 Comuni barbaricini

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Il Plus di Nuoro denuncia il pesante taglio di risorse operato dalla Regione Sardegna nell’ambito della ripartizione del fondo regionale per il sistema integrato dei servizi alla persona.

Nel corso della riunione che si è tenuta nel pomeriggio di martedì 27 giugno presso la sala consiliare del municipio di Nuoro, i sindaci e gli assessori alle politiche sociali dei comuni del distretto (Nuoro, Mamoiada, Orgosolo, Bitti, Oliena, Orotelli, Dorgali, Ollolai, Orune, Fonni, Olzai, Osidda, Gavoi, Onanì, Ottana, Lodine Oniferi, Sarule, Lula e Orani) hanno denunciato i pesanti tagli operati dalla regione che porteranno alla riduzione o all’azzeramento di servizi essenziali per le persone svantaggiate.

Un provvedimento inaccettabile per i comuni, già alle prese con le sofferenze dei bilanci, che rischiano di esporsi in prima linea al malcontento generale per le scelte scellerate operate a Cagliari.

I numeri sono impietosi: per l’annualità 2017 la regione verserà 842.042 euro a fronte di 1.144.761,52 del 2016, oltre 300.000 euro in meno che andranno a condizionare i servizi educativi e quelli dedicati agli anziani. Negli ultimi 5 anni i finanziamenti hanno visto una progressiva riduzione di oltre mezzo milione di euro.

A questo si aggiunge che le richieste di audizione in commissione regionale sanità, sono rimaste fino ad ora inevase. Un grave segnale di indifferenza rispetto alle istanze delle comunità, da parte di una Regione sempre più  accentratrice,  i cui provvedimenti vanno contro le esigenze dei comuni.

Il distretto PLUS di Nuoro è pronto a dare battaglia: i sindaci dei paesi membri sono pronti a marciare verso Cagliari per incontrare la commissione, ed eventualmente l’assessore, portando il malcontento delle comunità riguardo  ad una decisione che mette sempre più ai margini gli ultimi della nostra società. Un cambio di rotta è necessario e sarebbe un importante gesto di civiltà degno di un paese democratico. 

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