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SARULE. "Necessaria un'associazione di immediato intervento per gli incendi"

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"Per la prossima stagione estiva Sarule si dovrà dotare di un'associazione che si occupi di pronto intervento in caso di incendio". È questa la proposta scaturita dall'incontro del 10 agosto scorso, promosso dall'amministrazione comunale guidata da Paolo Ledda per fare il punto della situazione a dieci giorni dal disastro incendiario che ha mandato in fumo più di 200 ettari. Disastro visibile alle porte del paese e proprio in prossimità delle abitazioni che sono state lambite dalle fiamme, decretando un pomeriggio, il primo agosto, e la mattina successiva di paura per aziende e case, oltre che per le persone. "Stiamo procedendo a una stima dei danni, con le denuncie che stanno arrivando in Comune tramite la compilazione di un apposito modulo - spiega il primo cittadino Paolo Ledda -. Per questo voglio ricordare a tutti coloro che hanno subito dei danni che il modulo è disponibile in Comune e sul sito internet, e la sua compilazione è necessaria per l'accertamento dei danni e per poter richiedere i dovuti ristori. Abbiamo immediatamente deliberato lo stato di calamità, necessario per avviare tutte le procedure, ma non solo. Abbiamo pensato che fosse necessario avviare una riflessione collettiva su quanto successo, perchè oltre ai danni e alle perdite, c'è stata tanta paura, e qualcosa sicuramente non ha funzionato come avrebbe dovuto". L'incendio, partito in prossimità della vecchia provinciale per Ottana, inizialmente sembrava sopito, ma poi improvvisamente è ripartito. "È mancato un pronto intervento locale, una squadra cioè, che si occupi del solo territorio di Sarule e intervenga immediatamente - continua il primo cittadino - perchè ora, qua abbiamo solo il servizio di vedetta ad opera dei barracelli, mentre è la forestale di Orani che si occupa di intervenire, coprendo un territorio molto vasto, compreso il nostro". Così, la riunione si è chiusa con l'obiettivo di un nuovo incontro per avviare le procedure a mettere in piedi una squadra di persone, riunita sotto un'associazione da accreditare presso gli enti regionali preposti. "Ovviamente dovremo lavorare per fare in modo che la squadra sia opportunamente formata e sia pronta ad affrontare situazioni del genere. Anche questa è prevenzione rispetto sopratutto al grande patrimonio boschivo che abbiamo nel nostro territorio oltre che per le nostre aziende agricole" conclude Paolo Ledda. Nel territorio sarulese infatti ad andare in fumo sono stati pascoli, oliveti, sugherete, e un patrimonio boschivo importante.

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