Partecipa a labarbagia.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Fonni. Dal 9 al 13 febbraio gli appuntamenti del carnevale fonnese.

Breve descrizione della tradizione carnevalesca di Fonni.

Condividi su:

Fonni. Il carnevale è alle porte e l’amministrazione comunale con la collaborazione della Pro loco, Polisportiva, l’associazione delle maschere Urthos e Buttuddos e il Centro commerciale naturale Vrores  ha già programmato  diverse iniziative. Dal 9 al 13 febbraio le strade del paese più alto della Sardegna saranno, come ogni anno, invase da maschere tradizionali e carri allegorici. Si comincia sabato 9 (alle 15 in piazza Europa conclusione in piazza santa Croce con l'esibizione di tutti i gruppi) con la sfilata delle Maschere della tradizione barbaricina: le maschere fonnesi de de sos Urthos e sos Buttudos e sas Mascheras limpias saranno affiancate da sos Mamutzones di Samugheo, sos Merdules Bezzos di Ottana, su Bundu di Orani e sos Bardianos di Ula Tirso. Domenica (sempre alle 15) spazio alla 17° edizione della sfilata dei carri allegorici e dei gruppi in maschera. Il tutto accompagnato da musica e dalle immancabili zeppole.

 

Il carnevale di Fonni è caratterizzato dalle antiche maschere che rappresentano la lotta quotidiana dell’uomo contro gli elementi della natura. S’Urthu è vestito di pelli di montone o di caprone di colore bianco o nero, ha un grosso campanaccio legato al collo, la faccia annerita dal sughero carbonizzato (“s’inthiveddu”), ed è tenuto al guinzaglio con una rumorosa catena di ferro. Sos Buttudos indossano un cappotto di orbace sopra abiti di velluto, scarponi e gambali di cuoio, sulle spalle i campanacci (“sonaggias”). S’Urhtu, l’orso, lotta continuamente tentando di liberarsi dalle catene, aggredendo uomini e cose che incontra sul suo cammino, arrampicandosi dappertutto, sugli alberi e sui balconi, aizzato ad avventarsi sulla gente e soprattutto sulle ragazze che subiscono le sue esuberanze, mentre sos Buttudos tentano di domarlo. Un altro aspetto tipico del carnevale fonnese è Su Ceomo (pupazzo carnevalesco, con sembianze umane), viene confezionato con degli stracci e viene imbottito con della paglia. La caratteristica principale di questa maschera è che veniva portato a braccia per le vie del paese seguito da un lungo corteo di maschere. Successivamente entreranno in scena ” Sas mascheras limpias”. Impersonate sia da uomini che da donne, sas Mascaras Limpias rappresentano l’eleganza e la bellezza, indossano parti del costume tradizionale fonnese femminile: “su vardellinu” (la gonna), “su brathallu” (la camicia bianca) e “su cippone” (una giacca di panno o broccato), portano in testa un cappello di paglia o di cartone coperto con tovaglie ricamate e ornate da nastri variopinti (“sos vroccos”) e un velo sul viso (“sa facciola”).Sas mascheras limpias” tramite canti tradizionali (Battorinas, Mutos) procederanno a processare “Su Ceomo” che simboleggia il carnevale, il quale verrà condannato a morte, e giustiziato per impiccagione e bruciato. Seguirà il lamento funebre (Su Teu) che viene improvvisato dai ” Buttudos” (ovvero maschere per lo più ricoperte di pelle e tinte di fuliggine), per commemorare la fine del carnevale.

(descrizione a cura dell'amministrazione comunale di Fonni)
 

Condividi su:

Seguici su Facebook