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Cresce la rappresentanza femminile in Barbagia

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Con Mariangela Barca si allarga la rappresentanza rosa nell’Unione dei Comuni Barbagia. Adesso, grazie a Sarule, sono 3 su 8 le donne sindaco. In minoranza, certo, ma il trend fa ben sperare, visto che gli ultimi due Comuni andati ad elezioni hanno detto donna. L’anno scorso era stata la volta di Stefania Piras a Oniferi. Chi invece c’è sin dalla costituzione dell’ente intercomunale è Cristina Sedda, al suo secondo mandato ad Ovodda. “Sono contenta perché le donne sono migliori”, commenta con una battuta il primo cittadino di Ovodda che per due anni, dopo la sostituzione nel 2010 di Cesarina Marcello con Bruno Curreli a Tiana, è rimasta sola nel direttivo dell’ente. “Il cambiamento sta arrivando in modo naturale, senza rivoluzioni.. Le donne portano una visione diversa rispetto agli uomini. Stiamo dimostrando di avere sempre più coraggio e di affacciarci e farci spazio in un mondo che per tradizione è maschile. Siamo meno egocentriche e lavoriamo in rete. Anche per questo siamo un valore aggiunto”. Stessa la soddisfazione di Stefania Piras che si ritroverà a governare il territorio insieme alla sua prof Barca. “E’ una bella pubblicità per la Barbagia, pensate che nell’ex Comunità montana del Nuorese manca la rappresentanza femminile. Noi invece la rafforziamo. Contiamo molto sull’apporto di Mariangela, perché tra donne c’è un’altra intesa ed una diversa sensibilità”. Per lei il primo anno da amministratrice non è stato semplice. “Mi sono ritrovata in un mondo fatto a misura di uomo. Per me è stato ancora più difficile perché oltre ad essere donna sono anche giovane. Purtroppo ti guardano con sospetto e a differenza degli uomini ti devi guadagnare il rispetto”. Spesso confessa Stefania Piras “mi sono dovuta adeguare e comportarmi da maschio anch’io per riuscire a portare a casa le mie ragioni. E’ un ambiente in cui conta molto la scaltrezza. Dopo un anno sento di essere cambiata, sicuramente non in meglio”.  

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