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Tiana. Ecco cosa si farà con gli oltre 500 mila euro del bando regionale sui centri minori.

Al via oggi Gualchiere, mulini e antichi sapori d'autunno

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Nei giorni di Gualchiere, mulini e antichi sapori d’autunno, a Tiana è arrivata la notizia del finanziamento del progetto “tott’unu” per interventi di valorizzazione turistica dei centri minori. Oltre 500 mila euro che serviranno a completare quei lavori di recupero e valorizzazione della via dell’acqua che è proprio al centro della manifestazione in programma da oggi a domenica. Tiana fa parte, infatti, della rete di otto Comuni che si è classificato secondo nel bando regionale finanziato dall’assessorato al Turismo. Gli altri sono Fonni, Lodine, Ovodda, Orgosolo, Oliena, Dorgali e Orosei. Comuni posti in assoluta continuità territoriale, in grado di collegare le cime del Gennargentu con le coste baroniesi, passando per le asprezze calcaree del Supramonte. L’obbiettivo della rete, in linea col bando regionale, è quello di promuovere lo sviluppo delle aree minori svantaggiate attraverso il rilancio e la rivitalizzazione delle botteghe artigiane e degli antichi mestieri. A Tiana, coerenti con i progetti degli ultimi anni, si è puntato “sul binomio pane-pannu” come sintetizza il sindaco Bruno Curreli, raggiante per la vittoria del bando. “Per questo – continua il sindaco - si è pensato di creare un itinerario, che da una bottega del centro storico del paese, porti, attraverso un percorso fisico e sensoriale, al luogo reale di produzione antica dell’orbace e della farina, il Mulino e la Gualchiera Bellu. Il percorso coincide con l’antico sentiero che veniva in origine percorso da chi volesse comprare l’orbace o macinare il proprio grano”. Si intende cioè ricostruire, fisicamente e idealmente, quel percorso che per secoli ha rappresentato la vita economica, sociale di Tiana. In pratica con il finanziamento si realizzerà la bottega dell’orbace e del pane nei locali della biblioteca comunale; si sistemerà il percorso che porta dal mulino “Bellu” e l’antica “Gualchiera” alla “bottega”; e verrà completato il punto di sosta posto lungo il percorso dell’orbace.

 

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