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ORANI. Giorni decisivi per il destino del parco eolico

Lunedì consiglio comunale, mercoledì la conferenza di servizi

a cura della redazione
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Si terrà mercoledì prossimo a Cagliari, nell’assessorato all’Ambiente, la conferenza di servizi per il parco eolico cosiddetto Z.I. Nuoro, a cui parteciperanno tutte le parti in causa (oltre 30 enti) che dovranno decidere se autorizzare o meno il progetto presentato dalla multinazionale Gamesa.

Il parco, nonostante il nome, ricade quasi totalmente in territorio di Orani, dove è prevista la realizzazione di 7 dei 9 aereogeneratori indicati in progetto.
All’incontro sarà, dunque, presente anche l’amministrazione di Orani, che ribadirà, formalmente, il proprio no.

Proprio in vista dell’appuntamento il sindaco Franco Pinna ha convocato per lunedì alle 18,30 il consiglio comunale, con un solo punto all’ordine del giorno:

- Espressione parere contrario alla proposta di realizzazione del parco eolico denominato “Z.I. Nuoro” nei comuni di Orani e Nuoro, presentata dalla Gamesa Energia Italia S.P.A. – Roma.

Nei giorni scorsi, inoltre, il primo cittadino ha voluto inviare una lettera indirizzata al presidente della Giunta regionale Francesco Pigliaru, all’assessore all’Ambiente e all’Industria, Donatella Spano e Maria Grazia Piras, e a tutta la Giunta, in cui ha espresso la propria contrarietà e l’indisponibilità a cedere il territorio per la realizzazione del parco eolico.

Nella missiva ricorda il diniego espresso dai suoi concittadini durante le due assemblea: dell’11 marzo (promossa dall’amministrazione) e del 13 marzo in cui la multinazionale ha presentato il progetto.

I motivi del no sono dovuti al fatto che il Comune di Orani non è stato coinvolto, e soprattutto il parco dovrebbe nascere all’interno di un sito archeologico, in aree boscate e interessate da un incendio nel 2007 (dunque soggetta a vincolo per 10 anni), all’interno del parco geominerario e nelle vicinanze della zona Sic del monte Gonare. Senza contare i problemi che arrecherebbe ai pastori.

 

Sotto allegata, la lettera inviata dal sindaco al presidente Pigliaru.

 

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