Ma il Partito Democratico è uno e trino? A chiederlo è il circolo locale di Rifondazione comunista per bocca di Daniele Corsi.

Il consigliere comunale di maggioranza si riferisce alla divisioni interne al Pd che hanno portato tre consiglieri a sedere nei banchi dell’opposizione, lasciando la maggioranza in 8 con lo stesso numero di consiglieri della minoranza (il diciassettesimo non partecipa da due anni e pare non intenda farlo in futuro); ma anche a quelle di quattro anni fa, “quando una parte del circolo del Pd si schierò con l’opposizione”.

“Chiediamo chiarimenti – si legge nella nota – visto che le loro divisioni ci lasciano senza maggioranza e con il rischio di un commissario”.

Da qui una serie di domande ai rappresentanti locali del partito di Renzi: “sono all’opposizione o in maggioranza? vogliono consegnare il Comune ad un commissario?  scelta che non ha precedenti nel paese; quanti partiti Democratici ci sono a Orani? E di questi quale è il vero?”

Daniele Corsi conclude rivendicando il ruolo di lealtà e coerenza del proprio partito: “abbiamo sempre agito per il bene della cittadinanza consapevoli dei problemi che si sono venuti a creare, visti i molteplici tagli susseguitisi in questi anni sia da parte della Regione che dello Stato.  Tagli contrastati da Rifondazione a  tutti i livelli, ma non dai Democratici”.

“Noi - scrive - abbiamo respinto con convinzione la sfiducia e andiamo avanti per  la governabilità del nostro paese, altri si assumano la responsabilità di consegnare per la prima volta nella storia Orani a un commissario”.