Se non è il primo, il Comune di Ollolai è sicuramente in cima a quelli che hanno già approvato il bilancio.
Con tutti i tagli regionali e statali e vincoli a cui sono sottoposte le amministrazioni comunali sta diventando una notizia anche l’ordinario. Dotarsi del bilancio di previsione a marzo, infatti, è oggi un record, visto che l’anno scorso molti enti non l’hanno potuto fare prima dell’autunno inoltrato.
“Abbiamo ottimizzato le spese e abbiamo raggiunto l’obiettivo in un momento non facile per tutti i Comuni, dove non ti danno altri margini se non quelli di eseguire le direttive che ti arrivano dall’alto” spiegano il sindaco Marco Columbu e l’assessore Mario Nonne.
Il consiglio comunale ha anche approvato il regolamento, le aliquote e le tariffe della Iuc, l’imposta unica comunale introdotta nella Legge di Stabilità 2014, che ingloba l’IMU sul possesso di immobili (escluse le prime abitazioni), la tariffa TARI sulla produzione di rifiuti (ex Tarsu e Tares) e quella TASI, che copre i servizi comunali indivisibili (illuminazione, piano neve, manutenzione strade…). La IUC è dunque una Service Tax composita, che si paga sia rispetto al possesso di un immobile sia alla sua locazione, applicabile tanto ai proprietari quanto agli inquilini.
“Per la Iuc – hanno detto i due amministratori - dove avevamo margini di manovra abbiamo tutelato i nostri cittadini, come abbiamo fatto, per esempio con la Tasi”.
Quest’ultima è la “Tassa sui Servizi Indivisibili”, con la quale torna in vigore con altro nome, la tassa sulla prima casa. In pratica con questa ci dovremo pagare i servizi, come illuminazione pubblica, il piano neve, la manutenzione stradale ecc., in quanto lo Stato trasferirà 40 mila euro in meno al nostro Comune".
“Abbiamo applicato al minimo l’aliquota (1,5 per mille), e salvaguardato le famiglie numerose che già sono penalizzate dalla Tares con un esenzione di 30 euro a componente escluso il capo famiglia. Per la Tares, invece, abbiamo confermato il regolamento dell’anno scorso con tutti i parametri”.
Insomma sarà un annus horribilis per tutti, visto che oltre alla Iuc, dovremo pagare la Tarsu del 2012 e l’ultima rata della Tares del 2013.