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Franco Pinna: "si vogliono chiudere i piccoli comuni"

Oggi sindaci a Cagliari per chiedere a Pigliaru di sbloccare il patto di stabilità

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“Abbiamo 3 milioni di avanzo e 5 di cassa ma non possiamo toccarli. Questo vuol dire che vogliono chiudere i piccoli Comuni”.

La denuncia arriva da Franco Pinna, primo cittadino di Orani, che come tutti i suoi colleghi questa mattina sarà a Cagliari per chiedere al Presidente Pigliaru lo sblocco del Patto di stabilità e il risanamento del fondo unico, tagliato di 55 milioni.

La Barbagia non farà mancare il suo apporto. E’ da tempo che i sindaci lamentano l’impossibilità di continuare a governare a causa dei continui tagli che hanno relegato gli amministratori al solo ruolo di esattori dello Stato. Saranno presenti anche quelli dell'Unione dei Comuni Barbagia (Gavoi, Lodine, Ollolai, Olzai, Tiana, Ovodda, Sarule, Oniferi, Olzai) che già lo scorso ottobre consegnarono le fasce tricolore al prefetto di Nuoro per "rivendicare il diritto ad amministrare".

“E’ in corso una strategia che vuole chiudere i piccoli Comuni – dice Franco Pinna –. E’ questo l’obiettivo. Tagli, accorpamenti, riduzione dei consigli comunali colpiscono solo noi, mai le Regioni o i ministeri. Vanno bene le associazioni dei servizi ma se scomparissero i piccoli Comuni verrebbero a mancare i presidi dei territorio: è qui che la politica, rappresentata dai sindaci eletti dai cittadini, è a contatto con i problemi quotidiani; è qui che ci sono i servizi: scuola, ambulatori, uffici”.

Tagli e patto di stabilità hanno praticamente paralizzato gli enti locali. “Pensate che a Orani abbiamo 3 milioni di avanzo di amministrazione e 5 milioni di cassa. Praticamente abbiamo a disposizione 8 milioni di euro ma non ci fanno lavorare per via del patto di stabilità. Questo è un paradosso, tocchiamo con mano il disagio che stanno vivendo i nostri concittadini, abbiamo anche i soldi per intervenire, ma ci proibiscono di farlo. E’ assurdo bloccare amministrazioni come la nostra, che negli anni hanno dimostrato di essere efficaci ed efficienti e di avere sempre i conti a posto”.

E paradosso nel paradosso, sottolinea ancora Pinna “è che i sindaci scialacquatori quelli che negli anni scorsi hanno sperperato, hanno più margini di spesa di me, che invece, ho amministrato con oculatezza ed ho i conti a posto, come dimostrano gli 8 milioni”.

L’obiettivo di questa mattina “è di sollecitare la nuova Giunta ed il suo Presidente Francesco Pigliaru, a schierarsi dalla nostra parte, quella dei piccoli comuni, che sono il 95 per cento in Sardegna. Gli chiederemo di sbloccare il Patto di stabilità. Vogliamo essere messi nelle condizioni di lavorare, di spendere i soldi, nel rispetto delle regole, senza sprecare”. 

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