Partecipa a labarbagia.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Patto di stabilità: cautela e ottimismo dai sindaci barbaricini

a cura della redazione
Condividi su:

“Aspettiamo di conoscere i termini dell’accordo, sono comunque ottimista”. Il sindaco di Gavoi Nanni Porcu, è cauto e vuole avere qualche dettaglio in più prima di esprimersi sul nuovo accordo trovato ieri tra il governo Renzi e quello regionale guidato da Francesco Pigliaru sul Patto di stabilità.

Ma di una cosa è certo. “Se non cambia qualcosa cosi non si può andare avanti, il 99 per cento dei Comuni sarebbe paralizzato. In queste condizioni quest’anno sforiamo il patto, siamo sotto di 300 mila euro. Praticamente stiamo subendo un commissariamento velato in cui i sindaci svolgono il ruolo di cuscinetto tra le proteste legittime dei cittadini e il governo”.

Ma nonostante la cautela, Nanni Porcu è fiducioso anche perché “il presidente Pigliaru non è uno che racconta bazzecole. Anche mercoledì ci ha anticipato dell’incontro che avrebbe avuto il giorno dopo con il governo senza far trapelare queste belle notizie che poi ci sono arrivate. E’ una decisione sacrosanta. Adesso aspettiamo, ripeto fiduciosi, di capire quali sono gli accordi per il 2014 e quali i benefici per i Comuni”.  

“Una boccata di ossigeno” è invece il commento della prima cittadina di Oniferi Stefania Piras, che comunque amministrando un Comune sotto i mille abitanti non è sottoposta al vincolo del patto di stabilità.

“Ci tocca di riflesso – dice – e ci condiziona, essendo la Regione vincolata al patto, rallentando e paralizzano anche noi. Sono contenta soprattutto per i miei colleghi. Speriamo che si sblocchi qualcosa – continua – perché in questo modo è impossibile continuare ad amministrare”.

Dello stesso tenore le dichiarazioni del sindaco di Ollolai Marco Columbu. “Finalmente una notizia positiva. Mercoledì siamo tornati da Cagliari quasi delusi perché il Presidente ci ha dato poche speranza. In questo modo, invece, potremmo programmare con più tranquillità, sperando che ripristinino il fondo unico”.

Condividi su:

Seguici su Facebook