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Il capo barbaricino Ospitone unirà le tre Barbagie

Firmato un protocollo d'intesa per un itinerario storico, archeologico e culturale

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I Comuni di Ollolai, Belvì e Seulo, unitamente all'associazione Malik, ieri mattina hanno sottoscritto, tramite i loro primi cittadini, presso il municipio di Ollolai un protocollo di intesa per la realizzazione di un progetto da definire con un accordo di programma, ai sensi dell'art. 34, D.lgs. n. 267/2000. Il progetto consiste nell'organizzazione e gestione di un itinerario storico, archeologico, culturale, ambientale e religioso denominato "Cammino di Ospitone: il Re dei pastori".

I tre sindaci, Efisio Arbau, Sebastiano Casula ed Enrico Murgia, intendono realizzare  e rendere operativo già nella prima metà del 2016 un itinerario che unisca le tre Barbagie di Ollolai, Belvì e Seulo, dove, secondo la tradizione, si colloca geograficamente la figura di Ospitone, personaggio storico del VI secolo che Papa Gregorio Magno  ed i suoi inviati individuarono come il capo dei Barbaricini, descrivendolo come un autorevole personaggio convertitosi al cristianesimo.

Chiamato "il Re dei Pastori" da Salvatore Cambosu nel libro Miele amaro, Ospitone ha sicuramente avuto un ruolo fondamentale nella cristianizzazione delle popolazioni barbaricine.

L'itinerario collegherà le antiche "capitali" di Ollolai, di Belvì e Seulo attraverso un percorso, da concordare con le altre comunità interessate, che unisca i principali centri di interesse identitari, archeologici, storici, culturali, ambientali e religiosi delle tre Barbagie, valorizzando e promuovendo in chiave turistica l'importante patrimonio materiale e immateriale. L'Associazione Malik, che ha ideato l'itinerario proponendolo alle tre amminsitrazioni comunali, avrà un ruolo di guida e coordinamento all'interno del partenariato.

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