PAPA FRANCESCO DONO AL MONDO
di Pietro Puggioni
Non ha avuto bisogno di molto tempo per entrare nelle nostre case e nei nostri cuori. Ha sfoderato le parole più efficaci e più dimenticate: povertà, misericordia, perdono, tenerezza, sostanziate però dal sorriso, dalla semplicità, dalla familiarità. E’ stato chiamato “parroco del mondo”, così vicino e spontaneo da dare confidenza a chi incontra prendendo l’iniziativa dell’abbraccio e del bacio, della battuta e del sorriso, con lo stile di un vecchio e caro amico. Il card. Martini aveva detto che la Chiesa era indietro di 200 anni, Papa Francesco ha impresso all’orologio della storia una velocità incredibile. La sua nomina ha sorpreso favorevolmente non solo i credenti, ma anche gli indifferenti e i non credenti, persino i più coriacei contestatori della Chiesa. Questa Chiesa, specie quella occidentale, stanca e sempre più segnata da vistosi abbandoni e turbata da tanti scandali, ha iniziato a respirare entusiasmo e fiducia, a credere nel proprio futuro. Veramente Papa Francesco è un dono di Dio alla Chiesa e all’umanità. Tutti stiamo iniziando a collezionare episodi luminosi e parole rivoluzionarie, mentre ci prepariamo ad accogliere il suo stile evangelico fatto di radicalità nella fede e di essenzialità nelle scelte. “Dalla fine del mondo” è arrivato a Roma colui che trascinerà l’occidente, “l’ombelico del mondo”, nelle strade abbandonate del Vangelo, dell’audacia di seguire Il Cristo nel costruire il mondo nuovo della civiltà dell’amore.
Con la liturgia della Domenica delle Palme i nuovi Priori hanno ricevuto l’investitura con gli auguri di tutta la Comunità
VOLTI E COSE DI CASA NOSTRA
AZZARDO se giochi perdi. E’ matematico.
Aumentano di anno in anno gli italiani che s'impoveriscono pensando di arricchirsi con le scommesse, le lotterie e le macchinette mangiasoldi. A forza di usare questi giochi d'azzardo, un milione di persone si ammalano: non riescono più a smettere di "grattare" le schedine o di puntare sugli stessi numeri. Poiché una volta ha vinto, perché crede di essere fortunato: e invece... Non sa che ci sono delle precise leggi matematiche, secondo le quali ogni giocatore alla lunga è sempre destinato a rimetterci. Questi calcoli dicono perfino quanto perderemo rispetto a quanto abbiamo giocato: se giochiamo cento euro alle slot, ne perdiamo venticinque. E questa percentuale del venticinque per cento è esattamente quello che guadagna chi organizza il gioco, il "banco". Due giovani scienziati, il matematico Paolo Canova e il fisico Diego Rizzuto, da tre anni girano le scuole di tutt'ltalia per smascherare questi calcoli che spingono a giocare e, alla fine, ti fanno sempre perdere. Ad esempio, mostrano una schedina del "Grattae- vinci" già giocata e svelano che uno dei numeri estratti è quasi sempre vicinissimo a uno dei numeri presenti sulla tua schedina. È il cosiddetto "mancato per poco": ti spinge a riprovare, ma inutilmente. I due matematici hanno allestito una mostra, in questi giorni a Trento, in cui fanno toccare con mano le ridottissime probabilità dì vincere alle scommesse: è molto più facile pescare a occhi chiusi un coriandolo rosso fra dieci milioni di coriandoli bianchi contenuti in un cubo di vetro alto un metro. Se uno se ne rendesse conto, smetterebbe di giocare.
CHE NE DITE?
Niente contro i fiori ai funerali anche perché hanno un valore simbolico di solidarietà e di amicizia con le famiglie in lutto. Una proposta che pensiamo intelligente: affidare i soldi disposti alle fioraie che informeranno le parrocchie destinatarie e assicureranno i fiori durante l’anno secondo le necessità. Sarà premura dei parroci informare le famiglie dei defunti dei protagonisti del gesto generoso. Si tratta di una proposta da esaminare con serenità, pronti a ricevere osservazioni o eventuali proposte alternative. Grazie.
PREGHIERA DELLA MAMMA PER I FIGLI
Signore, Ti affido i miei figli: veglia su di loro. Li ho fatti crescere nella tua conoscenza, ho fatto loro conoscere ed amare il Tuo Amore. Ora sono grandi, si sono a poco a poco distaccati da me. Ho cercato con impegno attento, di abituarli a fare a meno di me. Di me, non di Te, Signore. Tu me li avevi donati e affidati, io li ho educati nel Tuo nome.
Ora sono io che li affido a Te. A Te che li puoi seguire dovunque. Meglio di quanto non abbia mai potuto fare io. Signore, io non Ti prego di allontanare le loro difficoltà; ma fa che essi trovino in Te la forza per superarle: così cresceranno spiritualmente. Non Ti prego di allontanare da loro i pericoli; ma fa che li sappiano affrontare con coraggio e bontà. Non Ti prego di evitare ad essi le delusioni della vita, ma di conservare loro la speranza e la fede, solo così potranno rendere il mondo migliore. E se certo non mancherà ad essi, Signore, la loro parte di dolore quotidiano, da ad essi, Ti prego, la forza di viverlo cristianamente e di offrirlo a Te: così diverranno santi. Veglia, Ti prego, sui miei figli.
Appuntamenti
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PRIMA CONFESSIONE Domenica 21 aprile, alle ore 16,30, 18 bambini celebreranno la Festa della Prima Confessione, la loro prima esperienza del perdono di Dio. Saranno accompagnati dai genitori per respirare attraverso il loro amore quello di Dio. I momenti principali saranno: - il rinnovamento delle promesse battesimali nella cappella del Battistero; - l’ascolto della Parola di Dio per maturare l’esame di coscienza e il pentimento dei propri peccati; - la confessione dei peccati al Ministro della Riconciliazione; - la formulazione dei propositi di conversione e il ringraziamento per il perdono ricevuto, - la consegna del Vangelo; - la festa nella “Sala Don A. Bussu”. |
Bilancio del calcio fonnese La stagione volge al termine ed è tempo di bilanci. Il Fonni autentica veterana della categoria, presieduta da Salvatore Busia si appresta a concludere la stagione in modo positivo. A 4 giornate dal termine nel girone B della Promozione la squadra naviga nelle posizioni che contano, a 4 punti dall’Ardara che in questa posizione disputerebbe i play off. E’ stato un campionato stravinto meritatamente dalla Nuorese che ritorna giustamente in Eccellenza dopo un anno di purgatorio. Il Fonni, partito benissimo, è stato in testa da solo nelle prime giornate per incorrere in un appannamento e riprendersi senza tuttavia essere in grado di insidiare con decisione il terzo posto. Ha peccato di assoluta inesperienza concludendo molte gare in 9, 10 uomini che hanno compromesso l’esito favorevole di molte partite. Si può parlare comunque di campionato positivo. Nella prossime quattro giornate può tentare l’aggancio al terzo posto: impresa non facile ma alla portata degli 11 di Fronteddu. Dignitose le prestazioni della Juniores e dei Giovanissimi che nagogano a centro classifica. PEPPINO MULAS
CAMBIO DELLA PANDELA
Sabato 13 aprile la Pandela di San Giovanni lascerà la casa del Priorato Mureddu Mattu ed entrerà in casa Puddu Duras. Parenti e amici faranno il tragitto nella gioia dell’amicizia, innaffiata dalle bevande e addolcita dal passaggio dei vari vassoi. E’l’inizio di una cammino di preparazione alla grande festa patronale. Auguri
LAUREA
Il 20 febbraio 2013, presso
l’Università degli studi di Cagliari,
Facoltà di Lettere e Filosofia,
MARTA PORCU ANGHELEDDU
ha conseguito brillantemente la
laurea in Filosofia ad indirizzo antropologico,
difendendo la tesi: “Il
corpo è mio o no?”
LAUREA
Il 19 febbraio 2013, presso
l'Università degli Studi di Cagliari,
Facoltà di Scienze Politiche, Corso
di Laurea in Amministrazione -
Governo e Sviluppo Locale
CARLA MURRU PATTERI
si è brillantemente laureata difendendo
la tesi: "Gli ultimi dieci anni
di sviluppo economico-turisticoculturale
a Fonni".
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Alle neodottoresse MARTA e
CARLA insieme alle famiglie, parenti
ed amici formuliamo gli auguri
più cordiali di ulteriori affermazioni
nello studio e nel lavoro.
Domenica 28 aprile Pellegrini a Galtellì Anche Fonni si fa pellegrino a venerare il miracoloso Cristo nello “Iubileum Christi Galtellinensis” che si concluderà il prossimo 3 maggio. Si può lucrare l’indulgenza plenaria in occasione del 4oo° anniversario delle diverse e ben documentate essudazioni di sangue. Numerosi i pellegrinaggi organizzati da tutta la Sardegna; non poteva mancare Fonni, Sono aperte le prenotazioni in parrocchia. |
FONNI 1913: GARA POETICA
La preannunziata festa di
Sant’Antonio da Padova riuscì un po’
meno rumorosa dell’anno scorso, ma
pur bella e simpatica. Vi furono oltre
le molteplici e svariate funzioni religiose,
corse di cavalli, albero di cuccagna,
spari di razzi, gara poetica, la
quale attirò nel cortile interno del convento.
La gara rivelò ancora una volta
le incontrastabili virtù dei quattro valenti
campioni che vi parteciparono:
Cubeddu, Contini, Testoni e Cucca.
Non bisogna però negare
che’essa sarebbe stata più attraente
se se si fossero assegnati in prevalenza
temi meno seri e meno astrusi.
L’uditorio pendette estatico dalle
labbra dei poeti e si divertì molto
quando questi cantarono con insuperabile
maestria, con ottave improntatea
un’ariostesca f reschezza
d’espressioni e di concetti sul tema
comico: “Moglie ricca, ma nziana e
brutta, marito povero ma giovine e
bello, servo e serva pur belli”. Cadde
invece in preda alla noia e si distrasse,
spoetizzandosi tutto, quando si
discussero argomenti di indole religiosa,
filosofica e sociale.
Male a proposito, quindi , si assegnarono
quindi i temi: “spada e croce”,
“danno e vergogna”, “deputato
ministeriale e d’opposizione”.
Il Cubeddu infine improvvisò nel
suo breve soggiorno tra noi un sonetto
su Fonni che vale al pena, io
credo di trascriversi:
“A mill’e pius metros de altura
Fonni subra su mare est collocada,
Desuperbas montagnas coronada
Riccas de feras,armentos, pastura.
De abba cristallina frisca e pura
Et umbras maestosas ristorada,
Meritat pro Sardigna decantada
Sa fiza prediletta e sa natura.
Si b’andas, caru amigu, bider dese
Ch’est pittorescu cantu so’ojo mirat
E ispantadu restas e cuntentu.
Mentres in Fonn’in pes de Gennargentu
S’aria pius sana si respirat,
Has tottu sa Sardigna sottu pese.
(La Nuova Sardegna 31.0813)
SONETTO
(Risposta a Fonne)
Fonne che digna mama affettuosa
Mi das cunfortu finas da lontanu,
E ca m’as in coro, mi tendes sa manu
E m’incoraggias che Mama premurosa.
Deo che chie contana c’at s’isposa
A tie penso a sero e a manzanu
Si podia ch’enia fittianu
Ca lu meritas patria amorosa.
E si che torrèra mancari antzianu
De m’ospitare des esser orgogliosa
Como non so pius in gioventude
ma t’apretzo e t’adoro idda mia;
Ca de prosighire sa fortza mi dasa.
In s’atesa e nos bider cun salude,
Ti ringratzio de sa poesia
E ti saludo cun cantos fitto c’asa.
Pietro Demelas
Angolo del
buon umore
TRA UBRIACHI
Un ubriaco, tornando a casa la sera, bussa
a un lampione. Un passante chiede:
“Ma che cosa stai facendo?”
E l’ubriaco risponde: “Busso! Non vedi
che c’è la luce accesa?”
IL LAVORO DI PAPA’
Il figlio: Mamma, mamma, che lavoro fa
papà?”
La madre:”un lavoro di grande prestigio;
pensa ha 500 uomini sotto di sé…”
Figlio: “E che lavoro è?”
Madre: “Taglia l’erba al cimitero…”
DUE MATTI
Due matti scappano dal manicomio e per
farlo devono attraversare ben 100 porte…
Alla 99esimauno fa all’altro: “Basta, io
non ce la faccio più, ci rinuncio!”
E l’altro Ok, torniamo indietro”.
AL TELEFONO
“Dottore, dottore, mia suocera è stata
morsicata dal mio serpente!”
Il dottore: “Ma scusi, forse non lo sa, ma
io sono veterinario”:
“Infatti è il serpente che è svenuto!”
PUBLICITA’
“CERCASI MOGLIE, SI PREGA DI INVIARE
RISPOSTA ALLA CASELLA POSTALE
35399”.
L’inserzionista riceve 5 mila risposte al
suo annuncio e la maggioranza di queste
diceva:
”Se vuole può prendersi la mia”:
I POLITICI
“Dottore, dottore, mio figlio si è mangiato
un biglietto di 10 euro; morirà?”
“Ma si figlure. I nostri politici si sono mangiati
miliardi e non sono mai morti”.
PIERINO
La mamma a Pierino che non vuole andare
a lette: “Pierino sono stanca di dirtelo:
fila a letto!”
E Pierino risponde: “Uffa… ma perché
ogni volta vhe sei stanca tu, devo andare
aletto io?”
IL PRETE DAL MORIBONDO
Un moribondo viene visitato dal prete che
cerca di consolarlo: “Forza, figliolo… che
questa sera sarai a cena con il Signore”.
E il moribondo. “Padre...viene anche lei?”
“No,mi spiace. Io la sera non mangio!”
SUPPLEMENTO DI
SU PATIU
Iscrizione Reg. G. e P.N.
del Tribunale di Nuoro
del 20 ottobre 2004 n.03/2004