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Monte Spada - n. 54 Settembre 2013

Periodico della Parrocchia S. Giovanni Battista di Fonni Tel. 0784 57008 (Cell. 3283010085) - Email: donpietropuggioni@gmail.com

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NON MORIRE INVANO

di Pietro Puggioni
 

La notte del 4 agosto, con la tragica morte di Andrea Serusi e il profondo turbamento di tutti, si sono riaperti due processi. Uno sui giovani: chi difenderà Fonni dai giovani? Il secondo sugli adulti: chi difenderà Fonni dagli adulti? 

In quelle ore il giudizio sui giovani è stato spietato ed emotivo. Infinito l’elenco delle accuse: dalle corse in macchina e moto a folle velocità al tenore di vita al di sopra delle oneste possibilità, dal linguaggio che sposa volgarità e superficilaità alla  familiarità con l’alcool che confonde il giorno con la notte. Naturalmente in questi momenti ci si dimentica della loro fragilità perchè il futuro è incerto, l’amore vero sfugge, la ricerca di senso della vita non viene trovato. Poi si mette tra parentesi il volto della gioventù sana, impegnata nel compimento del proprio dovere, esemplarmente aperta ai valori della responsabilità e della solidarietà.
 

Non meno impietoso il processo agli adulti. E’ celebre il detto: “I giovani non sono vasi da riempire. Sono fuochi da accendere”. I giovani, come diceva Paolo VI, non hanno bisogno di maestri ma di testimoni; di maestri purchè siano anche testimoni. 

Gli appunti critici dei giovani sugli adulti non riguardano la mancanza di avvisi e di prediche, di sgridate o di lusinghe, ma il fatto che verso di essi si comportano in modo diverso da come si comportano tra loro.
 

Il clamore di questi due processi non porta da nessuna parte. C’è bisogno di dialogo responsabile e onesto tra giovani e adulti, altrimenti sono due periferie che non si incontrano. 

Sommessamente poi incito a mettere Dio non solo nei tristissimi funerali o nelle macerie dell’amore e dei fallimenti, ma dentro il dialogo tra poveri mendicanti di pane e soprattutto di speranza.

 

 

 


VOLTI E COSE DI CASA NOSTRA

Non ti auguro un dono qualsiasi,
ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere; se
lo impiegherai bene potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo
pen sare, non solo per te stesso, ma anche
per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre,
ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti e
non soltanto per guadarlo sull'orologio.
Ti auguro tempo per guardare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo per sperare nuovamente e
per amare.
Non ha più senso rimandare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vìvere ogni tuo giorno, ogni tua ora come
un dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita.
Elli Michler

Dalle due Parrocchie:

CALCIO FONNESE: LA NUOVA STAGIONE

La stagione 2013-2014 è alle porte. Dopo il buon 5° posto della scorsa stagione il Fonni del presidente Salvatore Busia ha cambiato pelle. Parecchie le novità a cominciare dalla panchina dove si registra il gradito ritorno di Gianni Coccone che col Fonni ha già vinto un campionato, oltre ad avervi militato come calciatore. Si tratta di un allenatore vincente in quasi tutte le campagini che ha allenato; la scorsa stagione ha portato la Nuorese in Eccellenza senza perdere una partita. Nella squadra ci sono molte novità a cominciare dal portiere Sini al centrocampista Lostia proveniente dalla Folgore. In attacco è arrivato Salerno, possente atleta con esperienze a Lanuisei e Tortolì. Riconfermati il cursore Cusino, arcigno ferreli, maestro della retroguardia, più una serie di giovani locali a cominciare dall’affermato Giuseppe Milia, Nicola Tolu, Marco Nonne, Giuseppe Nonne, Balloi, Busia, lai, Loi e tanti altri promettentissimi ragazzi, pronti a tuffarsi nella mischia. Nell’atletica cè da registrare l’ennesima doppietta di Giulia Innocenti che ha fatto incetta die titoli regionali, confermandosi una della più grandi atlete sarde di tutti i tempi. Raffaele Nonne si conferma campione sardo degli 800 metri.
PEPPINO MULAS

 


ALLE PORTE DELL’UNIVERSITA’

Ecco la schiera dei maturati fonnesi alla fine di questa anno scolastico. Una bella pagina per il paese, per le famiglie e soprattutto per i ragazzi che si trano a fare una delle scelte più impegnative della vita.

Andrea Guiso, Gianfranco Pirellas, Antonio Curreli, Giuseppe Falconi, Antonio Tatti, Michele Carboni, Salvatore Mattu, Luigi Mattu, Alessandra Putzolu, Marco Pais, Riccardo Guria, Matteo Puddu, Raffaella Cugusi, Antonella Mattu, Raffaella Falconi, Martina Coinu, Salvatora Moro, Marco Guria, Maria Loddo, Maddalena Maloccu, Sara Falconi, Michela Picconi, Manuela Falconi, Mena Cadau, Mauro Cugusi, Caterina Innocenti, Cristina Duras, Michele Tatti, Silvia Murrocu, Chiara Mureddu, Liana Bottaru, Antonella Manca, Lorena Marceddu, Giovanna Cianciotto, Stefania Nieddu, Annarita Marratzu, Silvia Curreli, Antonio Puddu, Antonietta Congiu. 

Fra qualche settimana lasceranno Fonni per le direzioni più diverse, dopo aver affrontato i test di ingresso nelle facoltà desiderate. Una partenza che indubbiamente pone una domanda: una volta laureati troveranno una situazione che li accoglierà offrendo possibilità di lavoro mettendo a frutto la professionalità conquistata? I pessimisti vedono un’altra pagina di impoverimento per un viaggio senza ritorno. Gli ottimisti sperano in un miglioramento della realtà isolana. Meglio essere realisti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Anche la festa di quest’anno ha visto la lunga teoria di macchine da benedire e di pellegrini per il triduo e per la Messa solenne, secondo la bella tradizione. La leva 1978 ha meritato il plauso di tutti per la gioiosa accoglienza dei pellegrini, la perfetta organizzazione dei momenti religiosi e civili e per l’impegno generoso profuso tutti i mesi per il decoro del santuario caro a tutti i Fonnesi. La serata finale ha visto una folla straordinaria di piccoli e grandi, attirati dalla varietà del nutrito programma. Complimenti sinceri.
Durante la festa è stata lanciata l’iniziativa per il restauro della statua di San Cristoforo, che presenta un livello di degrado vistoso. Abbiamo già avuto i primi segnali della generosità dei Fonnesi di paese e di fuori. Nel prossimo numero daremo informazioni più precise sulla somma raggiunta. 

Angolo del buon umore

EPITAFFI
1. "Qui giace Battista/ distratto autista/ per semplice svista/ finì fuori pista".
2 " Qui giace/ e finalmente tace/ la donna più loquace./ Requiescat in pace".

DEFINIZIONI
Famiglia: talvolta è un nucleo di persone unite da vincoli di sangue e disunite da vincoli di interesse.
Chiaccherone: uno che per finire il discorso ha bisogno di tempi supplementari.
Segreto: una cosa che si dice a molti, uno per volta, a bassa voce, con raccomandazione di non dirla a nessuno.

MOGLIE E MARITO
Dopo l’ennesimo bisticcio la moglie dice al marito: “Beh, facciamo la pace. Ricordiamo le parole del parroco oggi nella predica: Tutti diventeremo polvere, anche tu ed io”.
“Verissimo! Ma tu, cara, se continui così, diventerai polvere... da sparo”.

IN PUNTO DI MORTE

Un vecchio ubriacone sta per morire. Il parroco, chiamato d’urgenza, arriva al capezzale e lo trova con in mano una bottiglia di grappa. Stupito, gli domanda: “Ma com’è possibile?...Nell’ora estrema è questa la tua unica consolazione?” Il moribondo, con un fil di voce: “Oh, no, padre, ne ho un’altra di riserva sotto il letto!”

IL DOTTORE
Durante una discussione con un suo cliente, un medico ateo dice: “Non posso credere a quel che dice la Bibbia! Non è possibile che gli uomini vivessero centinaia di anni!” Il paziente: “ma lei non tiene conto che in quel tempo non c’erano ancora i medici!”

OFFERTE

Uscendo dalla chiesa Pierino domanda alla mamma: “Mamma per chi era la raccolta delle offerte fatta durante la Messa?” Mamma. “Era per un sarto molto povero”. Pierino: “Ah, adesso ho capito perchè nel cestino il papà ha messo un bottone!”

PREGHIERA DELLA FOGLIA: “Signore, fa’ che resti sempre al verde!”

 

A S. GRISTOLU MARTIRE
 

Cand' a s'esercitu imperiale
Gristolu santu, intras fort'e sanu;
pro s'amore, iscunfìtt'at su male,
cunvertidu a su cultu cristianu.
Niceta e Aquilina, unu signale
ti lu an dadu, dendedi sa manu.
Traghettadore martire immortàle,
as in sa groppa ognifilele umanu.
Totu sos pellegrinos a inghiriu,
ti lodana cun fide e cun amore;
semper costantes ti an preigàdu.
In Licia lu as tentu su martiriu!,
sutta de Gaio Decio imperadore;
de sa tortura poi decapitadu.
Tue da s'aita gloria celeste,
agiù'a totus o Gristolu caru;
a no abbèrrer pena ne ferida.
Tan invocadu puru pro sa peste,
pro sa mort'improvisa pone ampàru;
tue chi podes tantu in custa vida.
SA LEVA 78

 

AL CARISSIMO CUGINO PER I L 50. mo di SACERDOZIO
 

Don Falconi dae cand'est naschìdu
tent'at su donu e sa vocazione, poi
mannu e a istudiu finidu
tent'at s'eterna consacrazione.
Chimbant'annos a Deus at servidu
cun amore e immensa passione;
a sos settantasett'annos c'at cumpridu
prosighìd'est sa santa missione.
Como si sigat a fagher onore,
ca mancari chi che siat antzianu;
che satzerdote nd'at merìtos mannos.
Intantu cun su sustegnu 'e su Signore, diad'ancora a sa creja una manu;
si non pìus, prò ateros vint'annos.
PIETRO DEMELAS


SUPPLEMENTO DI
SU PATIU
Iscrizione Reg. G. e P.N.
del Tribunale di Nuoro
del 20 ottobre 2004 n.03/2004

 

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