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Monte Spada - n. 56 novembre 2013

Periodico della Parrocchia S. Giovanni Battista di Fonni Tel. 0784 57008 (Cell. 3283010085) - Email: donpietropuggioni@gmail.com

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LA MORTE 

di don Pietro Puggioni

Le parolacce esistono ancora? Penso proprio di no, perchè sono state sdoganate nella tv pubblica, nel cinema, nelle conversazioni, nel parlamento, persino nel piccolo vocabolario dei ragazzi.

Piuttosto ne esiste una sola che si ha paura e vergogna a pronunziare: la parola morte. Si preferisce dire: “è scomparso, è mancato, non è più ”. Perchè? Perchè “ci è capitata una curiosa avventura: avevamo dimenticato che si deve morire” (P.Chaunu). Tanto più che la cultura che respiriamo non vuol saperne proprio della morte.

Eppure mai come oggi la morte è spettacoralizzata con le immagini più crude delle guerre, della violenza quotidiana, degli incidenti, anche davanti ai bambini.

Questi giorni, andando in cimitero: visitiamo tombe di persone care e rinnoviamo solo ricordi dentro un passato sigillato dal nulla, oppure incontriamo dei viventi in Dio come noi e collochiamo la morte solo come parola penultima della vita.

In cimitero c’è la macchinetta più drammatica alla quale siamo costretti tutti a giocare, credenti e non credenti: la scommessa sulla morte.

Nei cimiteri aumenta il numero di coloro che vanno incontro alla morte senza la fede nella risurrezione, ma “la Chiesa - diceva papa Ratzinger - conoscerà una nuova fioritura ed apparirà agli uomini come patria, che ad essi dà vita e speranza oltre la morte”.

I cimiteri possono diventare scuola di vita: “dimenticare la morte e i morti significa rendere un pessimo servizio alla vita e ai vivi”. (Ph. Ariès)

La strada della fede unisce cimitero e chiesa, tomba ed altare, fotografia e crocifisso. Così coltiviamo il coraggio di pensare e di giocare la scommessa.


VOLTI E COSE DI CASA NOSTRA


IL 1° DICEMBRE INIZIA L’ANNO LITURGICO

Col nuovo mese siamo chiamati a guardare al vicino Natale e vivere il periodo di preparazione che si chiama AVVENTO, cioè l’avvenimento centrale della storia e della fede cristiana: la venuta nel mondo di Gesù Cristo, il Figlio di Dio. La Messa domenicale sarà decisiva per rinnovare la nostra personale decisione di accogliere Gesù nella nostra vita. E’ questo il primo Avvento da vivere insieme a Papa Francesco.

INIZIATO IL RESTAURO
DI SAN CRISTOFORO


L’iniziativa lanciata durante la festa di San Cristoforo di quest’anno sta prendendo corpo. Anzitutto la raccolta dei fondi necessari, iniziata con la generosa sottoscrizione dei pellegrini 2013 e 2011, della leva 1981 e il contributo della Fondazione Banco di Sardegna. Sempre aperto il dialogo con i fonnesi residenti fuori. Finora hanno già contribuito generosamente Luciano e Piero Mele, Giovanni Porru, Rita Soddu Pirellas, Michele Sedda, Maria Grazia e Luisa Picozzi, Cristoforo Loi. Contiamo su ulteriori elargizioni delle quali vi informeremo.


L’INAUGURAZIONE DEL RIFUGIO SUL GENNARGENTU
da La Nuova Sardegna del 29.091901

Fonni 23.09.1901- I gitanti continentali con a capo l'on. Brunialti e quelli della provìncia di Sas»arl partirono nel pomeriggio dell'altro ieri da Fonni montati su cavalli alla volta del Gennargentu. Facevano parte della numerosa comitiva il professor Lovisato, il sindaco di Fonni farmacista Moro e la gentile figlia del ministro Cocco Ortu, che sì trovava qui da due giorni. Quando i gitanti avevano quasi guadagnata la cima si scatenò un violento temporale e si addensò una fittissima nebbia, a causa della quale essendo il sentieruolo appena visibile, alcuni si sbandarono. Finalmente a varie riprese, si arrivò tutti felicemente alla casa rifugio accolti cordialmente dal gruppo dei Cagliaritani. Ultime arrivarono le signore stanche ed inzuppate d'acqua. Al loro apparire scoppiò un lungo e caldo applauso. La pioggia continuò a scrosciare violenta per tutta la notte e uno strato di bianca nebbia si addensò anche nel mattino d'ieri coprendo tutto d'intorno il paesaggio. Ieri dai paesi vicini di Desulo e Aritzo giunsero numerosissimi gitanti indossanti i caratteristici e pittoreschi costumi della regione, ed un'eletta schiera di signore e signorine, fra cui la moglie dell'on. Cocco Ortu. La cerimonia inaugurale della casa rifugio cominciò con una messa cele-brata in un altare improvvisato, dal rettore di Belvì reverendo Trudu, a ciò delegato, che pronunciò anche un sermone. Indi si fece l’inaugurazione e si lessero le numerosissime adesioni pervenute da tutte le parti della Sardegna La serie del discorsi fu iniziata dal prof. Lovisato Triestino, che l’isola nostra elesse a sua seconda patria. Il discorso del Lovisato, interrotto spesso da vivi applausi, fu coronato alla fine da una ovazione entusiastica e dalle grida di viva Trieste, viva Trento. A più d’uno dei presenti in quel momento di viva e dolce emozione si bagnarono le ciglia di pianto. Parlarono indi l’on. Brunialti, che portò il suo saluto pieno d’affetto alla buona e gentile isola sventurata, il sindaco di Cagliari Piccinelli, l’avv. Pietro Moro a nome del Comune di Sassari, Mereu, presidente del club alpino sardo, il segretario comunale di Desulo e il dott. Sulis. Indi in notaio Tocco stese il verbale di consegna. Dopo l’inauguazione, l’on. Brunialti offri cento lire quale suo obolo e ricevette la pergamena di socio del club alpino sardo. Al momento della partenza il tempo si rasserenò. Al ritorno a Fonni i gitanti ricevettero cortesissima ospitalità dal sindaco Moro, dal segretario comunale Cualbu, dal signor Marras e da altri non meno gentili. La festa ha lasciato un’impressione indimenticabile in tutti gli intervenuti.

Angolo del buon umore

PIERINO
- Papà, che cosa è l’eco?

- L’unica cosa al mondo che impedisce a tua mamma di avere l’ultima parola!
 

MATTI
Due matti sono al ristorante. Il primo domanda all’amico:
- Perchè mangi la minestra con il coltello?
- Perchè con la forchetta non ci riesco!

IN PARADISO
Un tale si presenta ridendo all’ingresso del Paradiso. San Pietro lo accoglie e gli domanda:
- Bravo figliolo! Il Paradiso è per te! Ma vuoi spiegarmi perchè ridi così tanto?
- Rido perchè io sono già qui e laggiù i medici mi stanno ancora operando!
SANTUARIO
Una bella turista danese va al santuario di Pompei.
Il sacrestano la vede e le dice: “Signorina, non si può entrare in chiesa in short!”
E la turista: “Oh! Io adesso togliere!”
IN CIMITERO
Un uomo sta piangendo sulla tomba della moglie:
“Giuditta, sapessi quanto mi manchi! Da quando te ne sei andata sono disperato! Torna, ti prego! Torna subito!”
In quel momento la terra sulla tomba si muove a causa di una talpa. L’uomo indietreggia di scatto e urla: “No, Giuditta! Guarda che stavo scherzando!”
LA BOCCA
Tra ragazzi:
- Oggi mio padre è rimasto a bocca aperta!
- Perchè?
- Perchè mia madre è rimasta abocca chiusa!

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