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Monte Spada - n. 60 MARZO 2014

Periodico della Parrocchia S. Giovanni Battista di Fonni Tel. 0784 57008 (Cell. 3283010085) - Email: donpietropuggioni@gmail.com

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UNA QUARESIMA DI FRATERNITA'

di Pietro Puggioni

“Siamo chiamati a guardare le miserie dei fratelli, a toccarle, a farcene carico e a operare concretamente per alleviarle”. Una provocazione di Papa Fracesco, fatta di parole e di esempio, alle soglie della Quaresima.

Egli ha presenti tutti ivolti dei poveri sparsi sulla terra e si proietta verso ognuno di essi con la tensione dell’amore e con la vibrante forza della denuncia. Presenta insieme lo spessore della miseria. Miseria materiale, la più visibile: mancanza di cibo, di acqua, condizioni igieniche, di sviluppo. Miseria morale che intristisce le famiglie a causa dell’alcol, della droga, del gioco, della pornografia. Miseria spirituale che ignora il volto dell’amore di Dio e l’annuncio della salvezza.

Traducendo il messaggio del Papa nella nostra storia di Sardegna non posiamo ignorare i dati allarmanti della Caritas regionale.

L’emergenza alimentare è ormai quotidiana. Nei centri di ascolto quattro richieste di aiuto su dieci sono di viveri. Le dieci Caritas sarde (sono dieci diocesi), nelle mense dei poveri, offrono 440 mila pasti caldi e il flusso dei poveri sembra destinato ad aumentare.

Emegenza nell’emergenza: l’Unione europea non fornirà più gli aiuti, un rubinetto importante che si chiude.

Però il senso civico e il messaggio del Vangelo sta suscitando una gara meravigliosa di solidarietà; basti ricordare che per aiutare le famiglie colpite dall’alluvione sono stati raccolti 2,4 milioni di euro.

La forza della Quaresima, visuta con coerenza e intensità, segnerà un cammino di conversione e di soidareità: il trionfo dell’amore.

CARNEVALE FONNESE TRA MASCHERE E ALLEGRIA

Neppure la neve ha spento l’entusiasmo del Carnevale fonnese, ben inserito inserito nella gioisa tradizione che coinvolge tutta la Barbagia. Una vetrina interessante dal punto di vista turistico.

Purtroppo all’ultimo momento è sal-tata la partecipazione del gruppo della Bulgaria, fresco vincitoredel carnevale internazionale di Pernik.

Interessante la “Maschera del diavolo” di Tufara, centro del Molise, gemellata col la nostra associazione Urthos.

Interessante la mostra fotografica “Su harrashare Onnessu” allestita nella Casa Meloni, in piazza Italia.

Giorni di serenità, da conservare e difendere da tutti.

 

 

 


VOLTI E COSE DI CASA NOSTRA

PROGRAMMA DELLA QUARESIMA

 

VIA CRUCIS Ogni venerdì, dopo la Messa vespertina, la comunità percorre il
sentiero della Passione, Morte e Risurrezione del Signore.
Sono 14 le stazioni della Via Crucis, collocate lungo la navata centrale della
Chiesa. Le annunzia col canto il sacerdote, genuflettendo davanti ad ognuna di
esse, e i rappresentanti dei vari gruppi parrocchiali ne illustrano il contenuto.
Una pratica tradizionale, fortemente radicata nella pietà popolare, perché
mette in contatto il cristiano con il mistero più grande dell'amore di Dio e commuove
il cuore con un linguaggio che emoziona e rapisce.
LA CATECHESI Ognini martedì dopo la Messa vespertina ha luogo la catechesi.
Fondamentale per una vera formazione permanente, necessaria per
affrontare le sfide moderne e preparare all’attività missionaria di ogni cristiano
autentico.
ADORAZIONE EUCARISTICA Ogni giovedì, dopo la Messa vespertina, e la
domenica, viene esposto sull'altare il Santissimo per l'adorazione.
Ascolto e silenzio che favoriscono l'incontro col Signore nella preghiera e
nella contemplazione. "Guardare" il Signore ed "essere guardati" da Lui. Una
esperienza che illumina e plasma la fede, che guida alla comprensione della nostra
piccola storia dentro la grande storia dell'amore di Dio per l'umanità. In una vita
veloce e frenetica il sostare davanti a Dio illumina il tempo e la vita.
DIGIUNO E ASTINENZA II digiuno ecclesiastico il mercoledì delle ceneri e
il venerdì santo, e l'astinenza dalle carni nei venerdì di quaresima sono un
invito al ritorno a Dio. nella preghiera, nella confessione dei peccati, nell'amore
ai fratelli, II sacrificio è piccolo, ma gli orizzonti sono grandi.

SANTE QUARANT’ORE 28, 29, 30 marzo

SETTENARIO DELL’ADDOLORATA Sabato 5 - Venerdi’ 11 aprile

Dalle due Parrocchie:
 

Battesimi

Matilde Sanna Bua

 

Defunti

Giovanna Nieddu in Rizzotti, il 5 febbraio a 82 anni.

Cristoforo Mureddu in Cillara, il 7 febbraio a 62 anni

Angela Pau ved. Aru il 10 febbraio a 70 anni.

Giornata del Povero
 

Domenica 23 marzo ricorre la tradizionale giornata di riflessione e di solidarietà verso i poveri della comunità. Una deIle caratteristiche della Quaresima è proprio l’elemosina. Il Gruppo Vincenziano, durante l’anno, raggiungerà i poveri per consegnare loro il frutto di questa giornata.

AUGURI
ZIA RITA HA 100 ANNI

Zia Rita Gregu ved. Coccolone il 14 marzo 2014 festeggia, a Cagliari, i 100 anni. D’estate li festeggerà a Fonni. Auguri a largos annos a
Lei e familiari.

 

 

 

 

 

 

 

 

 


NASCEVA A DORGALI 100 ANNI FA

 

Fra pochi giorni, il 17 marzo, ricorre il 100.mo anniversario della nascita della Beata Maria Gabriella Sagheddu. Dorgali, paese di origine; un pastore, Marcantonio, e una casalinga Caterina Cucca, i genitori.
Un solo nome, Maria, al battesimo, cui si aggiunge Gabriella al l’inizio del noviziato nel monastero di Grottaferrata, dove morrà nel 1939.
Il 25 gennaio 1983 Giovanni Paolo II la proclamerà Beata.
Nella nostra chiesa parrocchiale le è stata dedicata una cappella ed eretta una statua su iniziativa del suo grande devoto don Antonio Bussu.
Dorgali ha promosso una serie di iniziative per tenere vivo il ricordo e il messaggio della vita della Beata che ha amato appassionatamente la Chiesa e ha donato la vita per il grande scopo dell’Unità dei Cristiani.
Un invito a riscoprire questa bella figura per ossigenare la nostra comunità cristiana di entusiasmo e di impegno missionario.
La Beata ci ricorda che se ci chiudiamo in una fede privata, senza l’ansia di portare il messaggio del Vangelo agli altri, questa fede muore e diventa solo un dato anagrafico. La Beata aiuti Fonni.

 

 

 

CAMBIO DI SA PANDELA

Sabato 5 aprile, alle ore 17, avrà luogo il tradizionale “Cambio di sa pandela” di San Giovanni Battista, cioè il passaggio delle consegne al nuovo Priorato.
E’ stata scelta la Piazza Cairoli per tale consegna e per il momento di festa data la vicinanza delle abitazioni dei protagonisti..
Una introduzione simpatica e gioiosa che dà inizio alla organizzazione e svolgimento della festa patronale del prossimo giugno.
Agostino Coinu sottolinea con compiacimento la grande disponibilità dei suoi tanti collaboratori.

 

 

 

Appuntamenti

5 marzo: Trigesimo di Giovanna Nieddu in Rizzotti.
7 marzo: Trigesimo di Cristoforo Mureddu in Cillara.
8 marzo: 1° Anniversario di Salvatore Cadau in Virde.
15 marzo Mariangela Mele ved, Cualbu.
16 marzo: 1° Anniversario di Raffaele Demelas Demelas.
22 marzo: 1° Anniversario di Michele Cugusi in
22 marzo: 1° Anniversario di Antonia Mulas Busia.
30 marzo. 1° Anniversario di Salvatore Nonne in Franca.
5 aprile: 1° Anniversario di Raffaele Garippa ved.Urrai.
5 aprile: 1° Anniversario di Giovanni Cadau in Loddo

FESTA PRIMA CONFESSIONE


Domenica 23 marzo, alle ore 16, i ragazzi che l’11 maggio faranno la Prima Comunione, accompagnati dai genitori, celebreranno la loro Prima Confessione. In un clima di emozione e di gioia faranno esperienza della misericordia del Signore.

Saper dire ‟no‟!

“Se mi volete bene, non ditemi sempre „sì !‟
E‟ una delle mosse dell‟arte di educare alla quale non troppi educatori rinunziano volentieri, forse perchè non ne conoscono le motivazioni, forse per una mala intesa modernità.
I no ci vogliono almeno per quattro motivi.
1. Danno sicurezza al figlio che impara a sperimentare limiti e paletti, cioè cose che si possono fare, altre che sono proibite. Tutto ciò tranquillizza e toglie dall‟insicurezza di non sapere cosa fare.
2. Irrobustiscono l'io. Senza nessuna esperienza del ”no” il ragazzo rischia il naufragio; l'arrendevolezza genera muscoli da zanzara e grinta di mozzarella.
3. Avvisano che c'è un'autorità. “ Che patetici quei genitori che fanno gli amici dei figli, un padre deve essere padre, altrettanto una madre; è già così difficile fare i genitori, ci mettiamo a fare gli amici, per confondere loro ancor più le idee. (P. Crepet) Il “no” detto con arte è una delle più chiare espressioni di autorevolezza.
4. I “no” rendono più simpatico il figlio. Permettendogli di fare tutto quello che gli pare e piace lo rendiamo incapace di adattarsi agli altri con un sicuro domani di rompiscatole e piantagrane.
Il “no” deve avere uno stile, con alcune caratteristiche.
1. Non urlato. Per non essere interpretato come dipendente dall‟umore del momento e non come decisione per impedire qualcosa che non si deve fare.
2. Dosato. I “no” troppo frequenti perdono efficacia e rischiano di frustrare la loro creatività e renderli insicuri.
3. Giustificato Il figlio deve sapere che le proibizioni hanno una ragione. Giustificando i no lo illuminiamo, lo aiutiamo a crescere. Naturalmente le motivazioni devono rispettare la maturazione raggiunta dal figlio.

 


Fonni 1912: La scuola diffusa

Onorevole Amminstrazione Comunale di Fonni.
 

Il sottoscritto Can. Teol. Antonio Cugusi Parroco di Fonni si obbkliga di lasciare al Comune di Fonni, rinunziando alla pigione, il possesso pacifico della camera, ora adebi-ta a scuola, e di proprietà dell’oratorio del Rosario fino a quando il Comune avrà provveduto al Caseggiato scolastico, le cui pratiche sono già ben avviate, a patto e condi-zione che il Comune si obblighi di emettere una deliberazione o dichiarazione avente forza legal, con la qualelascierà libera a disposizione dell’Oratorio la camera preaccennata.
 

Col dovuto ossequio
Dev.mo

 

Fonni 18 marzo 1912
Can. Teol. Antonio Cugusi Paroco

 

Municipio di Fonni


Vista l’istanza che precede i sottoscritti dichiarano che la stanza annessa alla Chiesa del rosario adibita a scuola da oltre quarant’anni secondo il parere unanime del Consiglio dovrebbe far parte della Chiesa stessa, alla quale sarè rilasciata appena costrutto il casamento scolastico. In tal modo diverrà proprietè di essa Chiesa, popichè l’Amministrazione comunale rinuncierà e rinuncia a qualsiasi diritto le possa competere, riservandos, come si disse, il solo uso fino a potersi trasportare la scuola nel casamento scolastico. Così fino a quell’epoca il Comune manterrà il pacifico possesso senza che il Parroco od altri possa pretenderglisi pagamento di fitto.
 

Fonni li 30 marzo 1912.
Il Sindaco
G. Moro
Gli Assessori: Congiu Raf, C. Loddo, C. Mulas, Casula F., Mattu Antonio

 

LA FOTO CURIOSA 
 

Pare che non solo la matematica sia un’opinione. All’ignoranza galoppante della lingua italiana che ha raggiunto larghi settori dei nostri ragazzi e che ingrossa le fila degli analfabeti di ritorno pare che non ci sia più rimedio. Anche la tecnologia...

 

 

 

Angolo del buon umore


MOGLIE DISPERATA
“Dottore, bisogna assolutamente che faccia qualcosa per mio marito”.
“Cosa si sente, signora?
“Quando non si sente bene beve; e quando ha bevuto non si sente bene”.
IN TRIBUNALE
“ Come avete fatto a scassinare quella porta di sicurezza?
“E’ inutile che glielo insegni, signor giudice. Lei non imparirebbe mai. Bisogna incominciare da giovani”.
TRA SPOSINI
"Caro presto saremo in tre."
"Davvero? E quando?"
"Domani mattina alle 6, devi andare in stazione a prendere mia madre."
QUALE VINO?
Un signore entra in enoteca e chiede al commesso: "Cosa mi consiglierebbe per il 25° anniversario del matrimonio?"
"Caro signore, dipende se vuole festeggiare o dimenticare".
MATRIMONIO STRANO
"Maria Senza Soldi volete sposare il qui presente Giovanni Senza Quattrini?"
"Sì."
"Bene, vi dichiaro morti di fame."
DAL MEDICO
"Dottore, dottore, io dimentico tutto. Tutto, tutto, capisce? Cos'è che devo fare?"
"Intanto direi di pagarmi subito la visita."
MOGLIE FEDELE
Poco prima di morire un terribile avaraccio fece giurare alla moglie: "Quando muoio, voglio che tu prenda tutti i miei soldi e li metta nella bara con me. Me li voglio portare con me nell'aldilà". La moglie giurò fedeltà alla parola data, ma nella bara depose solo una scatoletta.
All’amica che la rimproverava di tradimento rispose: "Senti, io sono una persona credente. Ho fatto quanto promesso; Ho preso tutti i soldi li ho messi sul mio conto, e gli ho fatto un assegno... Se riesce a incassarlo se li può spendere tutti".
IL FANNULLONE
Una vecchietta incontra un fannullone eternamente disoccupato e gli dice:
- Ma a lei non viene mai la voglia di lavorare?
- A volte sì !
- E che cosa fa?
- Aspetto che passi!
RIFLESSIONI DELL’UBRIACO
- “Tutti vedono quanto bevo, ma pochi quanto ho sete”.

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