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Monte Spada - n. 62 MAGGIO 2014

Periodico della Parrocchia S. Giovanni Battista di Fonni Tel. 0784 57008 (Cell. 3283010085) - Email: donpietropuggioni@gmail.com

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I DUE TOMMASO
di Pietro Puggioni

 

Domenica 27 maggio in tutte le chiese del mondo abbiamo incontrato l’apostolo Tommaso: quello dell’entusiasmo e quello della paura e della prudenza.

Domenica mattina i due Tommaso me li son trovati davanti. Il primo nel correre dalla chiesa alla tv per raccogliere alcuni ritagli della telecronaca della canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Folle immense, trascinate da Papa Francesco verso gli orizzonti di Dio, preghiera corale con tutti i volti del mondo, una liturgia oltre il pessimismo di una chiesa in crisi irreversibile, un canto di fede che di adolescenti e giovani.

Il secondo Tommaso l’ho incontrato celebrando le Messe domenicali, spingendo lo sguardo sui presenti, per quanto a Fonni le presenze siano superiori agli altri paesi della diocesi.

Ma, alla prima Messa, le presenze diminuiscono con la scomparsa delle persone anziane. In quella più frequentata, un tempo chiamata “dei bambini”, si ha una presenza fluttuante, mentre nelle cappelle nascoste un manipolo di adolescenti cerca di farsi coraggio non trainati certo da giovani, giovani adulti o genitori.

Viene spontaneo pregare i due nuovi Santi Papi perchè rendano possibile canalizzare anche verso Fonni quell’entusiasmo della fede, quel coraggio di pregare, quella testimonianza corale di tutte le età della vita.

Spesso si cita Tommaso, prima edizione, che fatica a credere e a scommettere, mentre si dimentica quello del coraggio, della testimonianza, della spinta missionaria.

 


VOLTI E COSE DI CASA NOSTRA

La nuova missione di Sr. Anna Cugusi

“Eccomi ad Agrigento, mia nuova missione, contenta di poter celebrare il triduo asquale e la Pasqua di Risurrezione in questa nuova realtà, per continuare ad essere missionaria fra gli ultimi”.

Con queste parole, sr. Anna Cugusi, ha voluto informare la comunità sulla sua nuova missione a favore dei migranti, che sbarcano continuamente a Lampedusa per poi raggiungere i vari centri di accoglienza, uno di questi è proprio Agrigento.

Dopo cinque anni passati in Italia, avrebbe voluto tornare nella sua Africa, ma non ha potuto farlo a causa della situazione sociale e politica che è veramente pericolosa e la gente vive nel terrore;per questo molti scappano e, se sono fortunati, riescono a raggiungere le nostre coste, in cerca di una vita migliore.

Per sr. Anna quindi è come continuare ad occuparsi dei suoi africani che sono rimasti sempre nel suo cuore, avendo vissuto con loro per oltre 30 anni.

Auguri ti seguiamo con l’affetto e la preghiera.

SAN CRISTOFORO: A CHE PUNTO IL RESTAURO?

Dal particolare del Bambino vediamo lo stato critico della statua, già sottoposta a preliminare disinfestazione e consolidamento dell’essenza lignea molto compromessa.

La delicatissima fase di pulitura, ha messo in evidenza numerosi interventi di stuccatura e ridipintura effettuati nel corso del tempo per arrivare al livello originario di cromia.

La veste originale di San Cristoforo è rossa, arricchita con un bordo in foglia d'oro, presente nelle maniche e nella tunica, mentre il Bambinello ha una veste in estofado de oro purtroppo molto lacunosa.

L'estofado de oro indica una particolare tecnica pittorica che, applicata sulla superficie lignea delle statue, imita le stoffe pregiate del tempo quali damaschi, broccati o velluti preziosi.

L'intervento di restauro permetterà il recupero di parte del nostro patrimonio culturale e della nostra identità territoriale con questa scultura realizzata, più di 300 anni fa, da ignoto intagliatore e fortemente voluta dai nostri avi.

 

 

 

AUGURI VIVISSIMI AI NEO DOTTORI FELICITAZIONI ALLE LORO FAMIGLIE

Dalle due Parrocchie:
 

Battesimi

Anna Mulas Curreli

Martina Muntone Sale

Ginevra, Maria Ciuco Mureddu

Luca Garippa Mulas

Luca Busia Tronci

Salvatore Cadau Muntone

Marco Zamburru Nonne

Defunti

Salvatore Cugusi in Falconi, il 15 febbraio in Villamassargia a 72 anni.

Giovanna Cualbu ved. Nonne il 1 aprile ad Alghero a 93 anni.

Francesco Bottaru in Pais il 9 aprile a 55 anni.

Giovanni Cadau Mele, il 13 aprile a 88 anni.

Michele Cualbu Cualbu, il 17 aprile a 59 anni.

Isabella Schirru ved. Etzo, il 22 aprile a 85 anni.

Salvatore Murrocu Murrocu, il 22 aprile a 69 anni.

Mario Nolis in Demelas, il 25 aprile a 89 anni.

Costantino Comtieriv ved. Cabras, il 20 aprile a Sanluri a 99 anni.


FONNI 1913: Piccole Cronache
(da Il Giornale d'Italia 1617.11.1913)

LA STRADA FONNI-CORREBOI


La strada provinciale Fonni-Correboi da non breve lasso di tempo sembra dimenticata non solo dagli uomini, ma anche da Dio.

I passeggeri che la battono, specie ì viandanti che si recano o ritornano dall’Ogliastra col carro, si lamentano e come vedete, non hanno torto.

Oltre ad essere qua e là infossata e spolpata essa difetta in molti punti di fortini e se questi non mancano minacciano rovina.

Del parapetto dell'altissimo ponte «Ismanigos» non resta neppur traccia, si nota ancora solo qualche malfermo frammento di quello degli altri ponti di Baritta e tale riprovevole stato di cose rappresenta un pericolo continuo, serissimo per i passanti.

Le persone che transitano a cavallo si vedono costrette di scendere a terra prima d’arrivare a quei precipizii per paura che la bestia adombrandosi o inciampando non li butti nei sottostanti dirupi.

Occorre quindi che l’ingegnere provinciale cui incombe il dovere d’ínvi-gilare sulla manutenzione della strada, in una delle sue gite a Fonni, prov-veda per appagare questi voti.

***
UN’OPERA D’ARTE


Giorni sono, con grande solennità e insolito concorso di devoti, è stata benedetta e collocata in un'apposita nicchia della chiesetta di Santa Croce una bellissima statua in carta pesta rappresentante Sant'Antonio Abate. Essa è stata donata al detto oratorio dalla distinta signora Antonia Mele Congiu.

E' alta m. 1,50 e tra i non pochi pregi artistici che la fanno ammirare sono in particolar modo notevoli l’indovinata e propria mistica espressione del viso, la proporzione e la bontà del colorito generale.

A SAN CRISTOFORO

La Leva 1978, a conclusione dell suo mandato, ha la gioia di comunicare di aver realizzato il collocamento di 3 portoni blindati nel camerone di S. Cristoforo.

Colgono insieme l’occasione per ringraziare tutta la comunità fonnese per la generosità con cui hanno collaborato alla realizzazione di questa opera necessaria.

 

 

 

 

Mercoledì 7 maggio CONFERENZA A.I.S.M.

Nell’Aula Consiliare di Fonni avrà luogo la conferenza promossa dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla sul grave problema che interessa anche il nostro paese.

La popolazione è invitata a parteciparvi, mercoledì 7 maggio alla ore 16, poichè si affronterà un tema molto importante, che verrà presentato da persone competenti, e illustrato dalla testimonianza di Flavia Cadeddu.

Appuntamenti

3 maggio: 1° Anniversario di Car-mina Cugusi ved. Cugusi.
 

10 maggio: Trigesimo di France-sco Bottaru in Pais.
 

15 maggio: Trigesimo di Giovanni Cadau Mele.
 

22 maggio: Trigesimo di Isabella Schirru ved. Etzo.
 

24 maggio: Trigesimo di Costanti-no Contieri ved. Cabras.
 

25 maggio: 1° Anniversario di Raffaele Garippa in Mattu.

                                                  ***
 

24 maggio: Nozze di Antonello Sanna e Lucia Loi


Dal Madagascar DON MARIO PRINA CI RACCONTA LA SUA PASQUA..

Grazie per il Giornalino, che mi riporta alla comunità di Fonni, alle sue gioie e speranze come anche ai suoi lutti e problemi.

Mi sento sempre membro di questa comunità, grato per aver ricevuto molto da essa nella mia infanzia e prima giovinezza e per la solidarietà che ogni tanto mi incoraggia a continuare a dare la vita per i poveri del mondo. Io ricordo volentieri i miei compaesani nella preghiera come prego anche tutti i giorni per i sacerdoti della diocesi di Nuoro.

Qui abbiamo vissuto una Pasqua molto impegnativa. Per le Palme sono arrivati qui 800 giovani provenienti dalle varie chiese del nostro distretto missionario.

Sono arrivati il giovedi’ sera precedente e sono ripartiti il lunedi’ mattina . Tutti i nostri ambienti liberi e le aule scolastiche sono diventate dormitori: due stanzoni erano forniti di letti a castello, mentre le altre stanze offrivano un buon strato di fieno ricoperto da stuoie o teloni. La mensa scolastica ha lavorato giorno e notte per distribuire all’aperto i pasti a colazione, pranzo e cena. In un campo di basket ombreggiato e nel terreno adiacente si faceva la formazione, si celebrava la Messa e la liturgia penitenziale, si preparavano i canti, si proiettavano films e si concludeva con una serata di spettacoli da loro preparati.

Nei giorni seguenti, distribuiti nel distretto, abbiamo preparato i cristiani alla Pasqua: giovedi’ mattina i ragazzi e giovani, venerdi’ gli adulti, continuando nel pomeriggio con le confessioni e le celebrazioni. Sabato santo, dalle tre del pomeriggio, confessioni senza sosta fino a cena, per poi continuare con la celebrazione notturna della Pasqua, molto affollata.

La domenica di Pasqua ho celebrato qui a Ijely, nostra residenza, mentre gli altri sacerdoti sono andati nelle chiese lontane. Sono arrivati in molti, adulti e bambini, da tutti i villaggi circostanti, per cui solo un terzo ha potuto trovare posto in chiesa: gli altri han seguito da fuori. Ho pregato il Signore che ci aiuti a costruire una chiesa grande, capace di accogliere circa un migliaio di persone: abbiamo il terreno, sarebbe facile fare i mattoni , ma serve tutto il resto. Speriamo nella Provvidenza!

Caro Don Pietro porgi il mio affettuoso augurio. Grazie! Don Mario Prina

N.b. “UN EURO AL MESE” (operante anche a Fonni) ha inviato 2500 Euro.

Una pubblicazione di Maria Antonietta Mele
IL MISTERO DELLA NOSTRA TERRA

Una bella sorpresa primaverile in libreria il lavoro di Maria Antonietta Mele. Passione e competenza hanno guidato i passi dell’Autrice nello scandagliare il muto segreto delle antiche pietre di Barbagia. Attraverso le foto, i disegni e soprattutto i testi tutto sembra animarsi e diventare suggestivo dialogo con i nostri antenati.

Il libro permette a ogni fonnese di deporre le pantofole e fare pace col suo territorio, riappriandosi delle autentiche perle ne costellano il territorio. Ai complimenti per il bel lavoro, riconosciuto dalla prefazione della dott.ssa Nadia Canu unisco l’invito a partecipare alla presentazione nella Biblioteca Comunale, sabato 10 maggio, ore 18. Ogni famiglia fonnese dovrebbe averlo nella propria biblioteca per conoscere con amore la propria storia.

 

 

Angolo del buon umore

I BANCHIERI
Un uomo ha bisogno di un trapianto di cuore. Gli dice il medico: “Posso darle il cuore di un bambino di 5 anni?”
“Troppo giovane”.
“Che ne dice di un banchiere di 40 anni?”
“Non hanno cuore”
“Un banchiere di 75 anni?”
“Lo prendo. Non è stato mai usato”
FRA PADRI
- Mio figlio di 3 anni riesce a tenere alzato un martello di 10 Kg
- Il mio di un anno riesce a tenere alzata ogni notte tutta la famiglia
AL CONCERTO
Marito e moglie vanno al concerto. A un cero punto la moglie dà una gomitata al marito e gli dice:”Guarda quel signore davanti a noi come russa!”
“Come?“, risponde il marito. “E tu mi svegli per dirmi questo?".
IN UFFICIO
Un signore va in ufficio e domanda al direttore: “Mi scusi, ma gli impiegati non lavorano il pomeriggio?”
“A dire il vero" - risponde il direttore - “al pomeriggio non vengono; è al mattino che non lavorano”.

DUE DIRIGENTI DI AZIENDA

Due dirigenti d'azienda parlano fra loro: «Sono proprio seccato: un mio impiegato ha il brutto vizio di fischiare mentre lavora!».

«Sei ancora fortunato», risponde l'altro, «io ne ho uno che fischia soltanto».

TRA AMICI

Un ingegnere incontra un amico, il quale gli domanda: «Come va il tuo lavoro?».

«Ho risolto i problemi che avevo e ora tutto funziona bene», dice l'ingegnere.

«Come hai fatto?», ribatte l'amico, «Sto costruendo palazzi senza finestre e strade senza semafori ».

«E con questo, che cosa hai risolto? ».

«Con i palazzi senza finestre diminuiscono le imposte e con le strade senza semafori aumentano gli investimenti».

PIERINO
La maestra domanda a Pierino.

“Mi sai dire chi è un asino?”

“Signora maestra, secondo me l’asino è un cavallo che non ha potuto concludere gli studi”.

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