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Monte Spada - n. 64 LUGLIO - AGOSTO 2014

Periodico della Parrocchia S. Giovanni Battista di Fonni Tel. 0784 57008 (Cell. 3283010085) - Email: donpietropuggioni@gmail.com

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50 ANNI DI VITA DA PRETE

Il 19 luglio 1964 salivo l’altare della mia parrocchia di Orune (vedi foto) sotto lo sguardo della mia mamma, dei fratelli, parenti e dell’intera comunità. Il babbo, morto l’anno prima, era ugualmente presente. Partivo così per un pellegrinaggio verso le tappe dei miei 50 anni di prete: Seminario diocesano, Sacro Cuore e Cattedrale, ad Orani, e nel 2000 a Fonni. Il prossimo 19 luglio salirò l’altare di questi ultimi 14 anni portandomi dentro il segreto e il mistero di Dio che ha incrociato la mia vita quando meno ci pensavo.

Ho dovuto cedere con fatica alle affettuose insistenze di condividere questo appuntamento anche se avrei preferito, secondo il mio carattere, viverlo nel silenzio e nell’intimità
della preghiera.

Dall’altare di San Giovanni Battista rivisiterò il mio passato sacerdotale: migliaia di volti di bambini aperti col sorriso, adolescenti al primo rodaggio della vita, giovani tra generosità e stanchezza, genitori nella fatica quotidiana della famiglia, anziani nell’offerta della saggezza impregnata di fede, malati e sofferenti alla ricerca della speranza.

Non faccio bilanci della mia vita di prete, perché il mio Capo azienda mi ha insegnato di fare tutto il possibile e poi riconoscere di essere servo inutile. A Lui ho dato pochi pani e
pochi pesci e Lui mi ha confuso moltiplicandoli in gioia, speranza, consolazione, luce in tanti fratelli incontrati.

Da solo non riuscirò a dire una parola troppo impegnativa: grazie, Signore!

Solo con voi riuscirò a dirla a sigillo dei miei 50 anni di prete. Solo con voi potrò continuare a pregare la frase della immagine della mia ordinazione: “Donami, Signore,
cuore per tutti!”, perché voi e tanti fratelli incontrati hanno avuto cuore e preghiera per me.

 

 

AUGURI!

Padre Salvatore Morittu è il nuovo Custode della Famiglia dei Frati Minori della Sardegna.

E’ stato eletto il 3 luglio dal Capitolo convocato a Fonni per l’appuntamento triennale. Padre Morittu è molto conosciuto e stimato in paese anche per la stima che ha sempre dimostrato.

Sono stati eletti i Consiglieri tra cui il nostro Padre Antonio Cugusi e Padre Pier Gavino Piras di Gavoi.

Auguri di buon lavoro nella speranza di un rilancio del nostro Convento.

 

I MILLE COLORI DELLA FESTA

Abbiamo chiesto ad Agostino Coinu, il Priore generoso e originale dela festa, una sua riflessione che volentieri pubblichiamo.
Nell’anno del Signore 2014, i giorni antecedenti Sa die de Vrores, Giovanni Battista, figlio di Zaccaria ed Elisabetta, Patrono di Fonni, all’ignaro priore di turno ( o per caso! ) ha ispirato alcuni pensieri sotto forma di consigli per esclusiva sua buona condotta e retto agire:

- “ Prima di tutto ricordati che sei l’ultimo arrivato nella terra dove sei nato, amorevolmente custodita e coltivata in tua assenza da coloro che sono rimasti. Dimostra rispetto e gratitudine per le generazioni di Fonnesi che in questi ultimi secoli hanno conservato costumi, tradizioni e comportamenti integrandoli e rinnovandoli in modo da tenere sempre profonde le radici della propria identità; “svolgi dunque le tue mansioni con umiltà, al servizio della comunità che ti ha concesso questa opportunità come un dono prestando attenzione ai riti, ai gesti e alle azioni che costituiscono << il vero lascito >> di San Giovanni. Lasciati guidare dallo spirito giusto, consapevole che stai vivendo una esperienza comune e non un‟esperienza familiare di parenti o di gruppo”;

- “abbi sempre in mente che << il lascito >> è un bene comune in tutte le sue manifestazioni. Per nulla e in nessun momento identificalo con te stesso, perché viene da lontano e arricchisce il presente con il suo passato”;

- “nel presentare il pane votivo alla mia Chiesa ricordati che non ti appartiene. Il pane è il simbolo identitario della comunità di Fonni, nutrito di valori religiosi e civili, e come tale non appartiene specificatamente a nessuno ma a tutti e insieme, in tutte le fasi in cui viene costruito, gestito, e poi sciolto, simbolo della vita che nasce, che nutre e muore come il chicco di grano di cui è fatto”;

- “per questo motivo non presentarlo come esibizione di te stesso e non trarre dal suo breve esistere alcun beneficio”;

- avendo gratitudine per tutte le persone e le famiglie di Fonni che hanno conservato e perpetuato il mistero della sua costruzione e della sua forma, adoperati perché queste conoscenze che sono patrimonio di tutti siano condivise e praticate dal maggior numero di persone per perpetuarne così nel tempo il suo valore e la sua memoria”;

- “completa il cammino che devi percorrere nei giorni di festa e oltre camminando al passo con gli altri. E soprattutto fai camminare allo stesso passo le persone che fanno più fatica perché più deboli in senso materiale e morale; fai pure andare al proprio passo le persone più attive non per superarsi ma per arrivare insieme; abbi cura che i giovani rispettino se stessi in libertà rispettando gli altri per avere più rispetto di se stessi”;

- “infine non ti preoccupare di come va la festa, tanto non ti appartiene. L'hanno inventata i fonnesi nel tempo e continueranno a farla nuova ogni hanno anche se apparentemente è sempre la stessa: la mano di Giovanni tesse la sua trama facendo muovere teste, mani e piedi secondo un suo misterioso disegno. Ma abbi perenne gratitudine per coloro che spontaneamente fattisi avanti o da te chiamati hanno fatto materialmente tutto quello che c'era da fare: senza di loro non riusciresti a farla né bene né male, semplicemente non riusciresti a farla;”

- “non ti agitare eccessivamente: fai semplicemente il possibile nel miglior modo possibile, né più e nemmeno di come hanno fatto i priori che ti hanno preceduto e faranno quelli che ti seguiranno. I priori infatti sono il semplice strumento di un percorso comune che serve ad imprimere ogni anno quel sigillo di identità che è Sa die 'e vrores”.

Purtroppo l'ignaro priore ha cominciato a capire il significato profondo di questi ispirati pensieri a festa finita. Peccato davvero!

Dal diario intimo e minimo dell‟ignaro priore del 2014


VOLTI E COSE DI CASA NOSTRA

MONS. ANTONIO MUNTONE CELEBRA IL GIUBILEO SACERDOTALE

Il 12 luglio del 1964 don Antonio veniva ordinato sacerdote e, subito dopo, per rendere omaggio alla Terra di suo padre, emigrato in America ai primi del '900, veniva a Fonni per celebrare una delle sue prime messe.

Ha continuato ad essere presente in tante occasioni, tristi come la morte del cugino don Graziano, liete come la celebrazione di diversi matrimoni dei nipoti.

Ora tutta la comunità, in particolare la grande famiglia dei Muntoni – Muntone, si congratula con lui per il bellissimo traguardo raggiunto e, tramite il Giornalino Parrocchiale di cui è assiduo lettore, invia gli auguri più affettuosi per una vita serena a servizio dei fratelli, con l'auspicio di poterlo avere ancora in mezzo a noi.

 



FONNI FESTEGGIA I SUOI CENTENARI

 

Non danno gioia all‟Inps che deve ancora sborsare la loro pensione, certo sono l‟orgoglio dell‟ASL che non ha dovuto spendere per i loro ricoveri in ospedale. Zia Giovanna non l‟ha mai assaporato, Zia Antonia c‟è stata solo tre gironi per un intervento di cataratta, Zio Salvatore Mureddu
Ricordi lieti e tristi sempre vivi nelle loro menti lucide. Zia Giovanna, appena bambina, ha conosciuto la morte in guerra dello zio materno Antonio e ne ricorda il lamento funebre: “ Intrande in sa „orte - ustu nostru gigiu / intrande in sa „orte /ch‟ ha battiu sa morte /ustu nostru gigiu / sa morte ch‟hat battidu”.
Zia Antonia descrive con vivaci particolari la lunga stagione della povertà che ha segnato la vita delle famiglie fonnesi che veniva affrontata con una laboriosità tenace e costante.
Zio Salvatore ha guidato fino a 95 anni. Rientrato nel 1946 dall‟Africa, nel 1953 sposa Anna Maria Nolis e nel 1960 parte in Toscana con l‟infinita nostalgia di Fonni ove tornava spesso.
Una salute discreta li accompagna permettendo loro autonomia.
La fede ha ispirato loro i grandi valori e la forza per affrontare i momenti lieti e tristi della vita. Na-turalmente giudicano severamente certi aspetti della modernità.
Auguri affettuosi a Zia Antonia il 4 luglio, a Zia Giovanna il 29, a Zio Salvatore il 3 agosto.
Rinnoviamo gli auguri alle altre due centenarie che hanno già festeggiato nei mesi scorsi: Zia Rita Gregu ved. Coccollone e Zia Grazia Cualbu ved. Cugusi.



CONDUCONO LA CLASSIFICA REGIONALE I PICCOLI ATLETI DI FONNI

Domenica 8 giugno, ad Osini, presso il campo comuna-le, si è svolta la 2° Tappa del Campionato Regionale Ludico-Addestrativo di Monta da Lavo-ro. Della FEDERAZIONE NAZIO-NALE FITETREC-ANTE Grande il successo dei piccoli allie-vi del Centro Equestre Taloro di Fonni che conquistando 4 meda-glie d’oro, 2 d’argento e una di bronzo , accumulando un bottino di punti e portandosi in testa alla clas-sifica regionale.
Possiamo confermare l’ottima riuscita della manifestazione che ha visto alla partenza ben 30 binomi partecipanti alle categorie: Giovanissimi e Juniores dimo-strando "sul campo" un'ottima preparazione tecnica, a conferma del lavoro e dell'impegno che tutti (partecipanti istruttori e orga-nizzatori) stanno mettendo in atto per migliorare la disciplina. La giuria , presieduta da Riccardo Carlini, affiancato dalla segretaria Gabriella Buttu ha stilato la classifica finale , nella categoria Juniores ,1° class. Giovanna Marceddu di Fonni su Vrorinde. ,2°class Ilaria Ugo di Fonni su Cisano,3°class. e Mar-tina Piras di Arzana su Orgolesu.
Invece nella categoria Giovanissimi i piccoli allievi hanno dato vita a una combattutissima gara dove è emerso l’alto livello di prepa-razione e l’impegno dei loro istruttori federali Mario Cadau e Mariolino Loddo; Angelica Mattu di Fonni su Zonzo si è aggiudicata il 1° posto , mentre al 2° posto arriva Mat-teo Piras di Arzana su Orgolesu e al terzo posto si piazza Keira Guria di Fonni su Mascherau..
Nella M.D.L. Sincronizzata a coppie per la categoria Juniores vin-cono Giovanna Marceddu e Nicholas Gregu di Fonni , mentre al secondo posto Ilaria Ugo e Giovanna Marced-du di Fonni e terzi Andrea Loddo e Denny Lai di Arzana. Per la categoria Giovanissimi 1° classificate Anna Cadau e Angelica Mattu di Fonni, seconde Keira Guria e Lisa Pais di Fonni , al terzo posto Federica Monni e Vanessa Nieddu di Ar-zana .
La terza tappa si disputerà domenica 13 luglio in riva al mare a cardedu dove dopo la gara ci sarà uno spettacolo di ca-baret equestre curato dal Centro Equestre Taloro di Fonni e il Centro Equestre Monte Idolo di Arzana.
COMPLIMENTI PER I RISULTATI CONSEGUITI
AUGURI PER NUOVE AFFERMAZIONI !

 

 


IL RITORNO DELLA STATUA DI SAN CRISTOFORO
Giovedì 24 luglio, all’inizio del Triduo in preparazione alla festa, tornerà restaurata la statua di San Cristoforo. Grande è la curiosità dopo quasi un anno di lavoro specialistico per ridonar-cela nello splendore originario. Molti i benefattori che hanno contribuito alla realizzazione del restauro che ringrazieremo doverosamente. Vogliamo segnalare con gratitudine il contri-buto di 5000 euro della Fondazione del Banco di Sardegna.

 

La scomparsa di Bruno Bosi, avvenuta a Forlì il 19 maggio a 91 anni, ha suscitato in tutti i suoi amici di Fonni, come pure in quelli di Ollolai, sentimenti di profondo cordoglio. In entrambi i paesi si è voluto onorare il ricordo con una Messa.
A Fonni ha iniziato la sua missione di militare nella casermetta di Correboi che ricordava col suo linguaggio brillante e colorito. Tra noi tornava spesso da Ollolai dove aveva fissato la dimora per vari decenni.
E’ giusto ricordare di lui il carattere forte e dolce, l’amicizia generosa e sincera, il parlare franco e brillante, il cuore aperto e sensibile, l’originale fedeltà al suo compito.

 

 

 

 

 

L'ANGOLO DEL BUONUMORE

AUTISTA
Un autista parcheggia presso Montecitorio. Subito una guardia:
- Qui non si può perché arrivano onorevoli, ministri, pezzi grossi della finanza e dell’indu-stria.
- Non si preoccupi, la mia macchina ha l’anti-furto.
AMORE ALLA PULIZIA
Tre emigranti vengono fermati alla frontiera e perquisiti.
Il toscano ha tre cambi di biancheria e le guardie commentano: “Ama la pulizia”.
Il veneziano ha sei cambi. Le guardie: “Ancor più pulito”.
Il sardo ne ha 12. Le guardie:”Scusa, ma ti cambi due volte al giorno?”
Risposta: ”No, genaio, febbraio, marzo… una volta al mese!”
L’ITALIA INVECCHIA
Con la crescita zero il Paese invecchia. Tra un po’ avremo un pensionato a carico di un disoccupato.
INDOVINA
Perché l’ora legale è sempre un grave proble-ma per i contadini?
Perché non riescono mai a mandare avanti di un’ora il gallo!
Al CATECHISMO
La catechista chiede al suo gruppetto di ado-lescenti: “Dove vanno le ragazze buone?”
Ed esse tutto in coro: “In paradiso!”
“E quelle cattive?”
Una osa dire.”Mah, un po’ dappertutto”:
COLMI
Per un cimitero: esser chiuso per lutto.
Per un avaro: assistere alla Messa in Tv e spegnerla durante la questua.
SCUOLA CATTOLICA
I bambini in fila per la colazione davanti a un cestino di mele sul tavolo con un cartellino: “Prenderne una sola. Dio osserva”.
All’altro capo del tavolo un vassoio con tavo-lette di cioccolato. Un ragazzo vi colloca il cartello: “Prenderne quante se ne vuole. Dio tiene d’occhio le mele”.
BIGAMO
- Uomo che ama soffrire il doppio.
- Peccatore, il cui castigo consiste nell’avere due suocere.
CONTRO GLI ALCOLICI
Un predicatore:Se potessi raccogliere tutto il vino del mondo lo verserei nel fiume. E se potessi raccogliere tutta la birra del mondo la verserei nel fiume.
Effetto della predica: tutti i fedeli decisero di andare al fiume.


SUPPLEMENTO DI
SU PATIU
Iscrizione Reg. G. e P.N.
del Tribunale di Nuoro
del 20 ottobre 2004 n.03/2004

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