La famiglia e le grandi sfide
di Pietro Puggioni
Il Sinodo dei Vescovi sulla famiglia, puntando i riflettori sul mondo intero, ci invita a guardare anche sulle luci e le ombre della famiglia fonnese.
Fino a qualche decennio fa c’era più stabilità e le relazioni di coppia tenevano; i compiti dei genitori erano esercitati più facilmente. Oggi assistiamo ad una crescente fragilità.
Le nascite diminuiscono anche da noi e il numero è inferiore a quello dei morti. I nostri adolescenti ignorano finora il consumo di droghe, non dell’alcol in certe festicciole. Vivono in un mondo incapace di comunicare valori e significati esistenziali.
Non poche famiglie vivono un progressivo distacco dalla esperien-za religiosa confinata ai soli anni del catechismo dei piccoli. Così pure tutti celebrano il matrimonio in chiesa, ma è abbastanza rara la coppia che poi frequenta la Messa domenicale.
La crisi mondiale bussa anche da noi con i social network che portano altri valori e stili di vita, diventando “educatori supplenti” di fronte ai quali la famiglia è senza protezione. Così le relazioni familiari risentono pesantemente del consumismo che privilegia l’avere anziché l’essere.
Fortunatamente anche da noi molti genitori rifiutano la non cultura del consumismo educando con l’amore, il buon esempio, il dialogo, senza fermarsi solo alle cose materiali, e ricuperando una sana educazione fatta di regole e di limiti. Dire “no” significa essere presenti, affermare la propria esistenza di genitori con la spina dorsale.
Non poche le luci della famiglia fonnese. Prenderne coscienza è il miglior viatico per genitori ed educatori, come salvare nel vocabolario familiare le parole fondamentali: Dio, fede, amore, perdono, rispetto, onestà.
CAMBIO DEI PRIORI AL ROSARIO
LA VOLLEY 92 RIPRENDE LE ATTIVITA'
Ormai a pieno regime con tutti i gruppi a lavoro, ma con poche strutture a disposizione per tutte le società sportive del paese, con i contributi che ormai sono un miraggio, si cerca comunque di dare un buon servizio per chi ama lo sport della pallavolo. Si spera che i lavori nella palestra Comunale finiscano presto in modo da poter organizzare al meglio gli orari con le altre società e con la scuola. Anche per questa nuova stagione saremo iscritti come in tutte le categorie, dalle più piccole under 12 fino alla prima squadra che giocherà nel campionato di 1° divisione. Quest' ultima sarà una squadra giovanissima con la media di 17 anni: dovrà affrontare squadre più esperte e con l'età media più alta. Il nostro obiettivo sarà la salvezza, e cercheremo di ottenerla per dar la possibilità di far giocare tutte. Il vero obiettivo della Volley resta quello di far fare a tutte le ragazze una bella esperienza a livello sportivo. Nel triangolare precampionato di domenica 26 ottobre le ragazze si sono imposte per 2-1 con le rispettive squadre di Orosei e Dorgali, quest'ultima squadra che milita nel campionato di serie D Regionale, un bel risultato ma c'è ancora da lavorare tanto. L'inizio del campionato maggiore è previsto per il 16 novembre. Per le giovanili si cercherà di arrivare alle finali provinciali, come ormai ci hanno abituato le nostre giovanissime atlete, e chissà con la speranza di ripetere un'altra volta l'esperienza delle finali Regionali. L'inizio del campionato under 14 è fissato per domenica 16 novembre. Una gran bella novità nello staff tecnico del settore giovanile, entra a far parte della Volley come allenatrice delle piccolissime per l'attività motoria Francesca Nonne, benvenuta a lei e un grosso in bocca al lupo!!!! Per tutte le bambine che si vogliono iscrivere alla Volley dai 6 anni in su potete contattare Tore Pirisi al 3478601376 oppure venire in palestra il Martedì e il Giovedì dalle 16,15 - 17,30 (Anni 2007-2008) Mercoledì e Venerdì dalle 16,00 - 17,00 (Anni 2003-2004) dalle 17,00 - 18,00 (Anni 2005-2006). Colgo l'occasione per invitare tutti a venire in palestra a vedere le partite, la domenica sera programmate a Fonni alle ore 18,00 per non sovrapporle alle partite della Polisportiva, per quanto riguarda la 1° divisione, sabato ore 18,00 e domenica ore 11,00 per le giovanili. Vi aspettiamo numerosi......
VOLTI E COSE DI CASA NOSTRA
PASSEGGIARE NEL CIMITERO DI GUTTIRILLAI
Passeggiare nel cimitero di Guttirillai non è certo come camminare in quello del Verano a Roma: nessun nome illustre, di quelli che si studiano nei libri di scuola; nessun turista, solo qualche frusciare di scialli e di gonne che arrivano sino alle caviglie.
C'è un sole caldo, che riflette sul marmo delle tombe. Un pigolare timido, di tanto in tanto, rompe il silenzio, mentre tutto intorno è un forte profumo di rose e di fiori fuori stagione: così, i morti, fe-steggiano la loro fredda estate.
Per chi vive, non basterebbero tutti i fiori d'Olanda per colmare il dolore della separazione; ma i nostri cari, forse, hanno solo bisogno di qualcuno che li ricordi, di qualcuno che sia capace di resuscitarli, ancora una volta, nei nomi dei nuovi nati: “che l'at pessau”, si dice in sardo, quando a una nuova creatura viene dato il nome del nonno, o di uno zio, o di un parente ormai beato (“biadu”) nell'eternità. E così, nel nostro sangue e nel nostro nome, ereditiamo il passato della nostra famiglia e della nostra comunità.
Passeggiare nel cimitero di Guttirillai è percorrere la storia del paese degli ultimi duecento anni: lapidi scrostate e croci mute che resistono ancora tra le dimore dei nuovi arrivati; nomi e volti che non sono più, ma che ci portiamo dentro.
C'è un leggero cadere di foglie, tutto intorno.
L'inverno non tarderà: le Pleiadi sono già luminose nel cielo.
Eppure è dolce questo ultimo raggio di sole, questo ultimo assaggio d'estate, tra le tombe di Guttirillai.
Carissimi giovani fidanzati,
attraverso le pagine del “Monte Spada” vi raggiungiamo per salutarvi e augurarvi ogni bene nel Signore! Come forse avete già appreso il 14 di Novembre inizieremo il corso di preparazione al matrimonio, corso che vi vedrà impegnati nell’ascolto, nel confronto e nella preghiera per alcuni mesi. Che cosa, come comunità cristiana, possiamo offrire a voi che chiedete di essere sposi in Cristo? Offriamo la bellezza del matrimonio cristiano che tende a essere fedele e santo. Fedeltà, santità sembrano oggi parole troppo alte, roba di altri tempi; vi offriamo la conoscenza di Cristo Gesù perché la vostra vita, come quella di ogni cristiano, sia perfetta, perché la perfezione, nel senso cristiano, non è l’assenza di peccato ma è la ricerca di misericordia e il desiderio di conversione! Sono tante le sfide che oggi abbiamo davanti; il Santo Padre le ha elencate più di una volta: “Fare scelte per tutta la vita, sembra impossibile. Oggi tutto cambia rapidamente, niente dura a lungo… E questa mentalità porta tanti che si preparano al matrimonio a dire: “stiamo insieme finché dura l’amore”, e poi? Tanti saluti e ci vediamo… E finisce così il matrimonio. Ma cosa intendiamo per “amore”? Solo un sentimento, uno stato psicofisico? Certo, se è questo, non si può costruirci sopra qualcosa di solido. Ma se invece l’amore è una relazione, allora è una realtà che cresce, e possiamo anche dire a modo di esempio che si costruisce come una casa. E la casa si costruisce assieme, non da soli! Costruire qui significa favorire e aiutare la crescita. Cari fidanzati, voi vi state preparando a crescere insieme, a costruire questa casa, per vivere insieme per sempre. Non volete fondarla sulla sabbia dei sentimenti che vanno e vengono, ma sulla roccia dell’amore vero, l’amore che viene da Dio.” (Papa Francesco ai fidanzati 14 febbraio 2014). Nel corso che vivremo ci poniamo degli obbiettivi alti, grandi, senza paura. Camminare lontano dall’ombra che su di noi si proietta e che nasce dal provvisorio, dal “vediamo finché dura” o ancor peggio “speriamo che duri”. Il nostro corso sarà un camminare insieme fino al momento della festa. Papa Francesco parlando ai fidanzati ricorda che: “ciò che renderà pieno e profondamente vero il vostro matrimonio sarà la presenza del Signore che si rivela e dona la sua grazia. È la sua presenza che offre il “vino buono”, è Lui il segreto della gioia piena, quella che scalda il cuore veramente. E’ la presenza di Gesù in quella festa. Che sia una belle festa, ma con Gesù! Non con lo spirito del mondo, no! Questo si sente, quando il Signore è lì.
Al tempo stesso, però, è bene che il vostro matrimonio sia sobrio e faccia risaltare ciò che è veramente importante. Alcuni sono più preoccupati dei segni esteriori, del banchetto, delle fotografie, dei vestiti e dei fiori... Sono cose importanti in una festa, ma solo se sono capaci di indicare il vero motivo della vostra gioia: la benedizione del Signore sul vostro amore. Fate in modo che, come il vino di Cana, i segni esteriori della vostra festa rivelino la presenza del Signore e ricordino a voi e a tutti l’origine e il motivo della vostra gioia.”. Cari fidanzati siamo felici di iniziare questo nuovo tempo per voi, siamo felici di essere con voi e per voi segno e strumento della grazia del Signore che vuole che la vostra vita sia piena! Vi aspettiamo il 14 Novembre nei locali del convento alle 19.30, siate felici, vivete con gioia questo tempo che per voi rimane unico e irripetibile!
A presto Fra Piergavino e Don Pietro
Una domenica speciale che ha segnato anche un punto per accrescere la collaborazione tra le due parrocchie. Padre Piergavino, nuovo parroco della Madonna dei Martiri ha portato un gruppo di ragazzi per un incontro che allargherà le dimensioni dell’A.C.R. a tutto il paese di Fonni.
Momenti di giochi, di allegria, di preghiera, di testimonianze, di spuntino. Si è partiti con entusiasmo, con l’ottimismo del proverbio: “Chi ben comincia è a metà dell’opera”. Auguri!
Appuntamenti
1 novembre: Trigesimo di Angeli-na Luigina Serusi ved. Carta. (M)
4 novembre: Suor Armanda Cugusi (SG)
15 novembre: Trigesimo di Maria Curreli ved. Tolu. (M)
29 novembre: Inizio della Novena della Immacolata.
INAUGURAZIONE CASEGGIATO SCOLASTICO
Nel settembre del 1937, alla vigilia del nuovo anno scolastico, L’Ortobene registra i timori della popolazione circa l’inaugurazione e la disponibilità del nuovo Caseggiato scolastico, i cui lavori erano ormai conclusi.
“Tutti i genitori e in particolr modo tutti i bambini sono ormai impazienti di veder cessato il triste spettocolo che offrono le aule finora adibite, nelle varie case disseminate nel paese, per le lezioni, E giacchè lo Stato ha speso varie decine di migliaia di lire per preparare un decoroso e igienico caseggiato scolastico, è giusto che ora si attenda di vederlo occupato. Manca il riscaldamento ancora? Poco male, Si soffrirà per un altro anno il freddo come lo si soffriva nelle buie stanzuccie del passato; ma per lo meno saranno rispettati la decenza e l’igiene”.
Per fortuna il giorno della inaugurazione arriva ed ecco la cronaca del quotidiano L’Isola dell’11 novembre1937.
“Domenica 7 corrente, come abbiamo annunziato, ha avuto luogo a Fonni con l’intervento del Prefetto, del Federale e delle altre principali autorità del capoluogo, l’inaugurazione del caseggiato scolastico.
Alla cerimonia che si è svolta in forma solenne, ha partecipato l’intera popolazione. Sono stati ammiratissimi i gruppi delle graziose fonnesine in costume.
Il caratteristico paese di Fonni viene così ad avere i comodi locali per le scuole, di cui da parecchio ne sentiva la necessità. Il bellissimo fabbricato si compone di due piani, di cui uno rialzato. Il soffitto è praticabile in parte.
L’edificio è provvisto non solo dei servizi igienico-sanitari, ma di un completo impianto di riscaldamento. E’ capace di una popolazione scolastica di 740 alunni.
L’importo netto occorso per la costruzione dell’opera è di £.834.745.I lavori sono iniziati il 16 maggio 1935 e portati a termine il 28 ottobre 1937, impiegando n.11.228 giornate operai “.
L’Ortobene del 6 febbraio 1938 annunzia l’inizio ufficiale delle lezioni nel nuovo caseggiato: “la granitica e maestosa costruzione del Caseggiato scolastico il 10 gennaio ha aperto le sue porte agli irrequieti e intelligenti scolaretti di Fonni, tutti rivestiti dei nuovi e fiammanti grembiulini.
Finalmente Fonni, come gli altri paesi civili, ha avuto le sue ampie aule sane, arieggiate e riscaldate, Scuole, degne di far figura in una città. Questo è il frutto del saggio governo dell’attuale nostro Podestà, l’insegnante Sig. Moro Salvatore”.
La ricorrenza degli 80 anni dell’inizio dei lavori può essere l’occasione per ricuperare e riordinare tutto l’archivio in vista di qualche lavoro di ricerca perché anche questa parte della memoria storica non vada perduta.
Gita a Punta la Marmora
Alunni e docenti delle classi terze, quarte e quinte della scuola Primaria alla conquista della Punta La Marmora. Una giornata di fatica e di gioia per i piccoli protagonisti che in famiglia hanno portato la luce della bellezza dei nostri monti con la nostalgia dei colori e del fascino della natura incontaminata.
La Compagnia dei Baracelli ha reso possibile tale gita, offrendo la sicurezza della loro esperienza, la simpatica condivisione dell’amore al territorio, la cultura della conoscenza delle caratteristiche della catena del Gennargentu.
Una iniziativa lodevole e una interessante opportunità che la crisi economica sta suggerendo un po’ in tutta Italia: la gita scolastica dietro casa e il viaggio di istruzione a chilometro zero. Centinaia di scuole da Nord a Sud stanno sposando l’idea semplice di andare alla scoperta del proprio territorio e imparare così a osservare quello che ci circonda con occhi nuovi.
Fonni, docenti e alunni, ha raccolto questa iniziativa lanciata dai ragazzi sul sito internet che il governo ha dedicato alla buona Scuola. Speriamo che anche le medie e le superiori si lascino contagiare dai piccoli colleghi.
Ogni stagione ha i suoi colori e il suo fascino. Ci auguriamo che la scuola ne sia ambasciatrice.
Angolo del buon umore
QUALI EURO IN PARADISO?
Al giudizio universale si presentano le monete di 1, 2, 5, 10 e 20 centesimi ed entrano velocissimamente in cielo. Così pure per 1 e 2 euro. Le difficoltà. Iniziano dai 5 euro in su. I 50,100, 200 e 500 euro trovano le porte sbarrate. Alle loro proteste San Pietro risponde: “Via, non vi ho mai visto in chiesa!”
UNA MESSA STRANA
Un parroco viene invitato a celebrate la Messa a un campo di nudisti. Perplesso, va a consultare il Vescovo.
“Va’, e poi mi riferirai”
Dopo la Messa il parroco torna dal Vescovo che gli chiede: “quali pensieri ti passavano in testa durante la Messa?”
“Uno solo, Eccellenza, questi non hanno tasche da cui cavare i soldi per le offerte”.
IL CATECHISMO DI PIERINO
Il nonno insegna il catechismo spicciolo al nipotino : “ricordati sempre: se fai il bravo, andrai in paradiso, se fai il cattivo, andrai all’inferno”.
E Pierino: "nonno, e che cosa devo fare per andare al cinema?”
IL MATRIMONIO
“Papà, sai quanti sono i sacramenti?”
“Sei!”
“Ma il parroco, al catechismo, ha detto che sono sette”.
“Di’ al parroco che Matrimonio e Penitenza sono la stessa cosa”.
LE PAROLACCE
Il catechista spiega: “Dai genitori si possono imparare tante cose”.
Pierino: “E’ vero ieri ho aiutato mio papà a cambiare una ruota all’auto mentre tornavamo a casa”
“E così hai imparato come si fa”.
“Non ho imparato bene, ma in compenso ho imparato due nuove parolacce”.
DIFFERENZA
L’ottimista dice: Domani è domenica!
Il pessimista dice: Dopodomani è lunedì!
AVVOCATI IRREPERIBILI
Crolla un muro divisorio fra il paradiso e l’inferno. Belzebù manda un fax a san Pietro: “Abbiamo consultato parecchi avvocati: riparazioni a vostro carico”.
San Pietro risponde dopo un’oretta: “Finora qui avvocati irreperibili. Prego aspettare”.
CONFESSIONE
“Padre, ho commesso mezzo peccato”
Il Sacerdote: “Non capisco; come si fa un peccato a metà?”
Ecco, voi predicate di amare tutti gli esseri umani. Io ne amo solo metà: le donne”.