Mi sembra come il Paradiso,
la Barbagia, il Gennargentu ogliastrino!
Pascoli sterminati sopra tovaglie che sembrano
comode poltrone, e quel viso di Ollolai
in una foto che sembra un cestino modellato,
adatto per il fico. Poi, la vista
che spazia sul Tasso che deruba
al verde un po’ di romitorio,
e sembri stringere nell’aria
un canto e una strofa
che trilla in una voragine di sera:
una figura
incapsulata
dentro una storia tutta tua,
un luogo al di fuori del tempo:
bislunga esplorazione
in miniatura.