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L'unione sarda. Ok al decreto salva-precari Cappellacci: «Un primo passo»

CONSIGLIO. Con 60 milioni prorogati anche i contratti Cesil e Csl

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Esultano i 3.500 precari, salvati dal voto del Consiglio. Dopo una settimana di scontri e mediazioni passa il decreto omnibus. La mini-finanziaria da 60 milioni sul bilancio 2013 più 2,3 milioni di variazione su quello 2012 comprende, tra i 17 articoli, 12 milioni per la proroga al 31 dicembre 2013 dei 400 addetti Cesil e Csl, i centri per l'impiego.
I CONTENUTI Buone notizie anche per i lavoratori socialmente utili: con 25 milioni dal 2013 al 2016 potranno essere reimpiegati i dipendenti del parco geominerario e gli operai Rockwool in interventi di bonifica delle aree dismesse. Con un emendamento di Antonello Peru (Pdl) godranno dei benefici del provvedimento anche gli lsu dei servizi esternalizzati degli enti locali. Il decreto omnibus salva il Bic Sardegna dallo scioglimento previsto a livello nazionale per le società in house. Sospiro di sollievo inoltre per mille lavoratori delle società in house degli enti locali. Non basta. L'Enas (Ente Acque Sardegna) potrà godere della garanzia della Regione per pagare gli stipendi ai dipendenti, che rischiano di non averli a causa di un credito di 48 milioni nei confronti di Abbanoa ritenuto inesigibile dalle banche. Ecco poi 16 milioni per prorogare nel 2013 i contratti precari dei lavoratori dei beni culturali e 8,2 milioni a favore dei dipendenti delle biblioteche e archivi storici. Per le borse di studio ci sono 2 milioni per gli Ersu di Cagliari e Sassari.
REAZIONI «È un provvedimento che dà risposte a 1.300 persone che operano nelle società in house, 900 dei beni culturali e biblioteche, 300 dei servizi per il lavoro, 700 nelle bonifiche e nel parco geominerario e 70 lsu », dice Luciano Uras (Sel). «Ma è l'ultima volta che sopperiamo all'inconcludenza della maggioranza in una legislatura che speriamo finisca presto», tuona Giampaolo Diana, capogruppo Pd. Esultano Cgil, Cisl e Uil: «Ora però è necessario affrontare una volta per tutte il riordino dei servizi e la stabilizzazione di tutti i lavoratori». Parla di «atto di responsabilità della maggioranza e del Consiglio» Pietro Pittalis, capogruppo Pdl.
LA GIUNTA «È un provvedimento che apre la strada del reinserimento lavorativo degli ex Rockwool». Così il governatore Ugo Cappellacci commenta l'approvazione del decreto. Un giudizio condiviso dall'assessore all'Industria Alessandra Zedda: «Diamo ai lavoratori quella risposta concreta alla quale abbiamo lavorato insieme all'ex assessore Oppi, alla Giunta e al Consiglio». Cappellacci ha aggiunto: «Una boccata d'ossigeno arriva dalla proroga relativa alle autorizzazioni in materia di cave e miniere e adeguano la disciplina regionale sull'installazione di impianti eolici in aree industriali compromesse alle norme nazionali e comunitarie».

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