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La nuova sardegna. OLLOLAI Truffa e falso, quattro assoluzioni

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OLLOLAI Cinque anni fa erano finiti nel registro degli indagati della Procura di Nuoro con l’accusa di falso in atto pubblico e truffa aggravata ai danni del comune di Ollolai. Le accuse erano legate a un appalto bandito dallo stesso Comune. Il processo che li riguardava è finito in queste settimane con un’assoluzione con formula piena, “perché il fatto non sussiste”, per tutti e quattro gli imputati . E in queste ore è arrivato anche il rimborso, da parte del Comune, di 16mila euro di spese legali sostenute dagli stessi imputati: Cosimo Mazzette, all’epoca dei fatti responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Ollolai, Rinaldo Daga, ex responsabile dell’ufficio finanziario dello stesso Comune, Giuseppe Bussu, impresario edile, e Marco Murgia, geometra dello stesso Comune. I quattro erano finiti al centro delle indagini in seguito a una segnalazione arrivata in Procura a Nuoro dal sindaco, allora appena insediatosi, Efisio Arbau. Lo stesso Arbau, in queste ore, spiega perché. «Quando mi sono insediato in Comune – precisa – su pressioni della minoranza che segnalava alcune stranezze nel settore, ho dato un’occhiata agli atti dell’ufficio tecnico: risultavano appalti con ribassi irrisori dove aveva partecipato l’impresa di Giuseppe Bussu, padre del vicesindaco Sandro Bussu, e zio del capo ufficio tecnico Cosimo Mazzette. Allora non ho fatto altro che girare tutto in Procura. Ma come Comune non ci siamo voluti costituire parte civile perché riteniamo che la politica debba rimanere fuori delle aule dei tribunali». Il processo è finito con una piena assoluzione degli imputati.

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