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La nuova sardegna. Ovodda È già in funzione la nuova cabina primaria dell’Enel

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di Giovanni Maria Sedda

OVODDA L’Enel investe nel territorio barbaricino dove gli utenti sono numerosi, anche perché a valle del lago di Gusana e a monte dei bacini di Cucchinadorza e Benzone opera la centrale idroelettrica del Taloro. E proprio a ridosso della centrale è stata realizzata una nuova cabina primaria, in territorio di Ovodda, È già operante dopo l’inaugurazione del 19 dicembre. «Un modernissimo impianto _ come ha tenuto a comunicare l’Enel _ che consente di adeguare la rete elettrica alle crescenti richieste di energia, al fine di soddisfare ulteriori domande di potenza sia per gli usi domestici che per i clienti industriali, commerciali e artigianali, garantendo un servizio di assoluta affidabilità per le attività produttive. Un investimento complessivo di più di 2,5 milioni di euro che avrà positivi riflessi non soltanto nel comune di Ovodda, ma anche in ampie aree della Barbagia, nei territori di Gavoi, Olzai, Teti e Tiana per un bacino di oltre 6.500 abitanti e 4.000 clienti». «Compito della cabina primaria _ precisa l’Enel _ è quello di trasformare l’energia elettrica prodotta nelle centrali elettriche dall’alta (150mila volt) alla media tensione (15mila volt) per consentirne la distribuzione ai clienti finali. Grazie a una migliore ripartizione dei carichi sulla rete, l’impianto permetterà di ridurre drasticamente la durata cumulata delle interruzioni per cliente, che per la Provincia di Nuoro dovrebbe attestarsi per l’anno in corso su circa 51 minuti contro i 56 della Sardegna. Minori interruzioni ma anche una più rapida individuazione dei guasti, grazie anche alle operazioni di telecomando e telecontrollo seguite 24 ore su 24 dal centro operativo regionale di Cagliari» . L’investimento dei 2,5 milioni si aggiunge alle spese di circa 20 milioni erogati per la manutenzione degli impianti e ai 60 milioni di investimenti compiuti nel 2012. «Con questo importante investimento _ ha detto Carlo Spigarolo, responsabile del Dipartimento Enel Distribuzione – intendiamo proseguire i nostri programmi di miglioramento dell’assetto e dell’efficienza della rete elettrica sarda, a beneficio dell’ambiente e dei clienti». Più che soddisfatti gli amministratori comunali dei cinque paesi coinvolti nell’erogazione del nuovo servizio. Ma più di tutti lo sono quelli del comune di Ovodda perché a loro l’Enel accrediterà l’Imu dovuta per la nuova struttura realizzata all’interno del loro territorio.

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