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L'unione sarda. I tassi più bassi? In Sardegna

Sui prestiti a breve il 5,9% contro il 7,5% del Meridione

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Il credito è più salato nel Mezzogiorno che in Sardegna. Il tasso medio applicato sui prestiti a breve termine segna il 5,9% contro il 7,5% del Meridione. Sarà che l'Isola, per le banche, è meno rischiosa rispetto al Sud? Alberto Scanu, presidente regionale di Confindustria - l'associazione che ha curato il rapporto “Check up sul Mezzogiorno” - non è d'accordo.
PIÙ SELEZIONE «Il dato va letto con quello pubblicato da Bankitalia sulla Sardegna, che evidenzia per il 2012 una riduzione degli impieghi nel manifatturiero del 12%. Direi che il restringimento del credito c'è ed è considerevole, ma solo in parte si sta determinando per effetto di un peggioramento dei tassi». La realtà, aggiunge Scanu, «è che da una parte le banche sono diventate più selettive, dall'altra le imprese hanno rinunciato a investire concentrando il debito sul breve periodo, sintomo delle difficoltà sul fronte della redditività». In altre parole, il credito arriva a un numero inferiore di imprese, che però è più solido e che quindi riesce a spuntare tassi più bassi.
IL DEBITO «Direi che ci troviamo di fronte a un cavallo che non si abbevera perché non lo fanno bere, ma in parte anche perché decide di non bere, non sapendo quale tipo di strada dovrà percorrere. In sostanza», dice Scanu, «le aziende non ricevono i prestiti, ma nemmeno ne chiedono, visto che sperano di superare il 2013 un po' più leggere sul fronte del debito, avendo sostanzialmente deciso di rinviare gli investimenti. Le imprese sperano, quindi, di non dover attraversare un deserto, ma una prateria nella quale trovare, ogni tanto, dove abbeverarsi, tenendosi più leggeri per affaticarsi di meno durante il cammino».
L'INDAGINE Un fatto è certo: nel Mezzogiorno, il tasso sui prestiti si mantiene superiore alla media italiana, attestandosi al 7,6% a marzo 2012. A quella data, tra le regioni meridionali, la Calabria (8,87%) e la Sicilia (7,9%) presentano i tassi più elevati, mentre la Sardegna - come detto - (5,93%) registra il valore più basso. Stesso discorso per i tassi sui conti correnti. Nel Mezzogiorno, a marzo 2012, continuano ad essere inferiori rispetto alla media italiana. Tra le regioni del Sud, il tasso più basso si riscontra in Calabria (0,29%), mentre quello più alto si trova sempre in Sardegna (0,58%). Anche in questo caso c'è una ragione. «L'Isola», spiega Giuseppe Cuccurese, direttore generale del Banco di Sardegna, «è una delle regioni più sviluppate sul fronte del web banking. Molti sardi, in sostanza, usano internet, contribuendo alla crescita della concorrenza, un fattore che genera condizioni migliori sui conti correnti».
Lanfranco Olivieri

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