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L'unione sarda. Via al totocandidato per la successione

SCENARI. Alfano favorito, ma c'è anche la Santanché. Tra gli outsider si fa il nome di Passera

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ROMA Silvio Berlusconi ufficializza la decisione di non candidarsi alla guida del Pdl e apre alle primarie per la scelta del candidato premier individuando anche una data: il 16 dicembre. Una decisione che apre il toto nomi su chi potrà diventare, all'interno del partito (ma anche tra gli outsider se la competizione sarà aperta), il successore del Cavaliere.
LA SITUAZIONE L'idea che però le primarie siano effettivamente aperte anche a esterni è ancora tutta da valutare. In pole position è il segretario del Pdl Angelino Alfano. Da tutta la classe dirigente di via dell'Umiltà è considerato il successore in pectore di Berlusconi. Alfano però dovrà vedersela con Daniela Santanchè, la pasionaria berlusconiana che per giorni ha tenuto banco con le sue accuse a tutta la classe dirigente del partito, chiedendone le dimissioni. «Sono molto contenta della decisione che ha preso Berlusconi perché usciamo dall'immobilismo. Sono pronta a candidarmi». Ufficialmente altre candidature non sono pervenute ma non è escluso che altri possano farsi avanti. Di sicuro ci sarà anche un esponente del movimento dei Formattatori, il gruppo che ha come punto di riferimento il sindaco di Pavia Alessandro Cattaneo. Pronto a scendere in campo è anche Giancarlo Galan, ex governatore del Veneto e ministro. Tra i possibili volti per dare un'idea di rinnovamento c'è quello di Giorgia Meloni. C'è anche chi non esclude una candidatura di Gianni Alemanno. Certo, i dettagli sono tutti da definire: per questo sarà convocato un nuovo ufficio di presidenza. Da chiarire se le primarie saranno aperte anche ad esponenti esterni, magari, come dice Andrea Ronchi, «a tutti i moderati».
L'OUTSIDER Incognita invece per un possibile outsider, da pescare magari tra gli attuali tecnici del governo. Uno dei nomi che circola è quello di Corrado Passera, che Berlusconi ha sempre visto bene. Stesso discorso per Emma Marcegaglia, e ancora di più per Luca Cordero di Montezemolo.

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