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L'unione sarda. Il Taloro aspetta l'Olbia sognando vittoria e sorpasso

ECCELLENZA. Oggi il big match può dare il primato ai gavoesi

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La grande chance. È quella che hanno questo pomeriggio (ore 15 al Maristiai di Gavoi) l'Olbia di Mauro Giorico e il Taloro di Ivan Cirinà di dare una svolta decisiva al loro campionato. Nel 2013 l'Eccellenza riparte dalla seconda giornata del girone di andata e il piatto forte sarà a Gavoi dove si affronteranno la prima della classe contro la seconda. Olbia contro Taloro. Per i gavoesi potrebbe essere la gara della definitiva consacrazione, per i galluresi quella della fuga.
Le due squadre sono divise da un sol punto e promettono spettacolo. Tre i precedenti recenti (due pari e un successo) che dicono Olbia. Ma il Taloro sogna il colpaccio, quel successo che gli garantirebbe sorpasso e primato solitario. Anche se l'undici rossoblù dovrà fare i conti con le assenze di Delogu e Zappino, squalificati, e degli indisponibili Sedda e Mazzette.
La grande opportunità per i gavoesi passa dalla difesa quella che dovrà fermare l'attacco più prolifico del torneo e un bomber, Siazzu, che sarà nuovamente disponibile dopo aver saltato il match col Fertilia. Ma il Taloro si presenta all'appuntamento con tutti i numeri in regola: sei successi consecutivi (non perde dall'undici novembre 0-2 in casa col Fertilia) e la miglior difesa dell'Eccellenza.
«Mi auguro di fare una bella partita e far divertire il pubblico», dice il tecnico dei gavoesi Ivan Cirinà. «Il match è da tripla. Io non li ho mai battuti ma spero che questa sia la volta buona». Anche perché l'Olbia - reduce da quattro successi consecutivi e che giovedì si è allenata sullo sterrato del "Nespolino" per abituarsi al fondo del Maristiai - oltre allo squalificato Masia dovrebbe rinunciare anche a La Rosa, Mulas, Loddo, Loi e Spigno. In dubbio tra i galluresi Capuano ed Lartey.
«Grande rispetto per gli avversari - dice Cirinà - mi aspetto un'Olbia offensiva con quattro attaccanti come era la Torres l'anno scorso, solida in difesa e che mette apprensione in avanti, ma se dopo tante gare noi siamo lì ci dobbiamo credere. Non è un match che decide il campionato - aggiunge - ma se va bene ci darebbe un imprevisto primato. Loro hanno una rosa più completa ma noi avremo un pubblico che ci starà molto vicino. L'uomo partita sarà Roberto Mele, per noi potrebbe fare la differenza con Canessini».
Fabio Ledda

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