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La nuova sardegna. Gol e spettacolo, ora il Taloro è in vetta

Al termine di una gara esaltante l’Olbia cede all’irresistibile squadra di Gavoi. Cherchi, in giornata di grazia, è stato decisivo

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TALORO Fadda, Satta, Frau (68’ Melis), Pinna, Silvetti, Gutierrez, Cherchi (80’ Noli), Mura (57’Piras Luca), Canessini, Piredda, Mele. A disp: Cottu, Deiana, Brundu, Piras Matt. Allenatore: Ivan Cirinà.

OLBIA Manis, Piccinnu (46’Budroni), Malesa, Varrucciu, Melino, Piras, Pala (63’Siazzu), Di Gennaro, Pozzebon, Tedde, Aloia. A disp: Melis, Spanu,, Capuano, Lartey, Scanu. Allenatore: Giorico.

ARBITRO: Nehrir di Cagliari

RETI: 5’ Aloia, 12’ Canessini, 23’ Di Gennaro, 34’ Cherchi, 56’ Pinna, 77’ Mele.

NOTE : angoli 4-1 per l’Olbia. Ammoniti: Gutierrez, Canessini, Pinna, Piras e Silvetti del Taloro. Piras, Malesa, Pozzebon e Budroni dell’Olbia. Rec.: 1- 5 Spettatori: spalti gremiti.

 

GAVOI L’Olbia si deve inchinare al Maristiai: 4 – 2 il punteggio finale al termine di una gara spettacolare che ha deliziato la gremita platea. Notevole la reazione dell’undici di Cirinà che, pur trovandosi in svantaggio per due volte, riesce ad agguantare il pari e portarsi addirittura in vantaggio legittimando con il quarto gol di Mele, con un Cherchi a tratti incontenibile. Ma è tutta la squadra che scoppia di salute. Ci sono volute sette vittorie consecutive per issarsi in vetta. La gara è inziata da due minuti e il Taloro va vicino al vantaggio con Piredda da 40 metri, col portiere fuori posizione. La palla sfiora il lato. La risposta dell’Olbia non si fa attendere: Aloia si avventa sulla palla respinta da Fadda e mettein rete. All’ 8’ minuto Cherchi semina scompiglio in area ospite. E viene fermato a stento. All’11’ Olbia vicino al raddoppio: splendida girata di Pozzebon, con palla che si stampa sul palo. La partita continua senza tregua: Piredda con un secco rasoterra supera Manis ma un difensore salva sulla linea. Ma al 12’ minuto arriva il meritato pareggio: numero dell’imprendibile Cherchi, cross dal fondo e incornata vincente di Canessini. Gran gol. Poi al 25’ conclusione rasoterra di Pala parata a terra da Fadda. Gli ospiti si riportano in vantaggio al 29’ minuto con una punizione dai 30 metri di Di Gennaro, con palla che finisce proprio sotto la traversa. La risposta del Taloro è micidiale: al 34’ Cherchi da posizione impossibile fulmina Manis: gol da cineteca ed esplosione sugli spalti. Al 40’ una punizione di Cherchi dal limite viene respinta da un difensore con le mani in piena area. Vibrante protesta dei giocatori del Taloro ma l’arbitro fa proseguire. La ripresa si apre ancora nel segno di Cherchi, che dopo uno slalom ubriacante viene steso sulla linea dell’area di rigore. Ma il successivo calcio di punizione battuto da Piredda viene respinto dalla barriera. Al 56’ il Taloro si porta in vantaggio con un missile di Pinna in diagonale che batte l’esterrefatto Manis. Non è finita, anzi. Al 60’ una punizione di Di Gennaro si perde a lato. Rasoterra di Aloia al 62’ parato a terra da Fadda. Al 70’ prova Siazzu su punizione, con palla sopra la traversa. Al 72’ una rasoiata di Budroni viene deviata in angolo da Fadda, mentre cinque minuti dopo l’arbitro assegna una punizione per il Taloro: dal fondo sulla fascia sinistra pennellata di Cherchi, Mele prende l’ascensore e di testa batte per l’ennesima volta Manis. All’82’ è invece Canessini a sfiorare la quinta marcatura dopo un numero di alta classe. Finale straordinario. A quattro minuti dal triplice fischio, un sinistro di Siazzu fuori bersaglio e una fuga di Noli viene intercettata da Manis. Il fischio finale scatena una bolgia: il Taloro è in testa alla classifica. Peppino Mulas

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