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L'unione sarda. «La Regione è inadempiente» L'assessore Liori: «Si sbagliano»

Pd e Uras (Sel) sul contratto non prorogato degli operatori di Cesil

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«Quanto sta accadendo a Cesil e Csl (Centri servizi per il lavoro) è l'ennesima prova deprimente della incapacità della Giunta Cappellacci».
LA DENUNCIA DEL PD Il Pd si schiera a sostegno dei 360 operatori, a cui dal 1° gennaio, sarebbe dovuto essere prorogato il contratto. E invece sono a casa. «Nonostante la delibera della Giunta, la mancata assegnazione dei fondi da parte dell'assessorato alle Province e ai Comuni, ha fatto perdere il lavoro a 360 persone». Due pesi e due misure quelle adottate dalla Regione secondo il Pd: «Tutto questo accade, mentre sono ampiamente pubblicizzati i nuovi servizi di politiche attive del lavoro messe in campo dalla regione, ma che per poter essere resi realmente disponibili, necessitano della massima efficienza di Cesil e Csl che risultano completamente sguarniti di personale». Un meccanismo «paradossale» che rischia «di innescare nei soggetti più deboli, i senza lavoro, ulteriori drammatiche condizioni di disagio», denuncia il Pd.
URAS Luciano Uras, capolista al Senato di Sel, dice: «I lavoratori Csl e Cesil si sono purtroppo abituati al salto degli ostacoli. Ieri ho portato in Giunta la delibera che disciplina le modalità per la prosecuzione dell'attività dei lavoratori dallo scorso 1° gennaio».
LIORI A chi accusa la Giunta di inadempienza, l'assessore al Lavoro Antonello Liori risponde per le rime: «Il Pd e l'onorevole Uras, sono già distratti dalla campagna elettorale, scambiano lucciole per lanterne». E aggiunge: «Al Pd che lamenta la mancata assegnazione dei fondi alle Province e ai Comuni, voglio segnalare che si tratta di pessima informazione. Infatti, le relative determinazioni di conferimento delle risorse sono state già inviate alle rispettive amministrazioni. Quanto al consigliere Uras - conclude Liori - dovrebbe sapere che non si tratta di una competenza regionale, bensì degli Enti locali che gestiscono il servizio».

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