Dopo la sfiducia esternata dai sindaci, ora i malumori del sindacato di polizia. La visita del ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri, attesa oggi pomeriggio in Prefettura a Nuoro, suscita crescenti critiche per le attenzioni tardive del Governo ai paesi del malessere e ai sindaci di frontiera.
CONTESTAZIONI «Sarà veramente un interesse di ordine e sicurezza pubblica e di tutela degli organi dello Stato o semplice ma velata campagna elettorale?», domanda Matteo Baldi, segretario provinciale del Siulp. Tanto basta a raccontare gli umori degli operatori nuoresi della sicurezza, costretti a fare i conti con vuoti d'organico di 200 unità, mezzi vecchi, tecnologie inadeguate, sfratti nei commissariati, uniformi logore, senza considerare le limitate possibilità di fare carriera e gli stipendi più bassi tra le forze di polizia d'Europa. «Ci hanno tassato anche i buoni pasto. E, nonostante tutto, noi ci siamo sempre a fare da cuscinetto tra loro e una società giunta al limite della sopportazione. Ma stiamo arrivando a quel limite anche noi», dice amaro Baldi. E aggiunge: «Siamo troppo stanchi di prendere insulti, sputi e pietre per difendere chi ci reputa un costo per la società, un costo che finora è stato invece l'unica fonte certa di prelievo fiscale, di tassazione sull'opera di previdenza eliminata nel pomeriggio del 25 ottobre e introdotta nemmeno 24 ore dopo». La bocciatura è netta, anche sulle pensioni: «Quello che finora è stato fatto dal Governo equivale alla parificazione della nostra categoria a un reparto geriatrico».
SERVIZI DI SCORTA Baldi non tace, naturalmente, sui servizi di scorta alle autorità. «Una giostra che ci costerà non poco», sottolinea pensando alla trasferta nuorese del ministro Cancellieri. «Nell'era della spending review, dove tutto va tagliato, dove il Governo ha messo la voce “forze dell'ordine” nella colonna dei costi dello Stato, il Siulp barbaricino si chiede se è proprio utile questa spesa: polizia, carabinieri, Guardia di finanza, polizia municipale, aerei, auto, moto. Forse era più conveniente convocare tutti gli addetti ai lavori direttamente al Ministero», sostiene Baldi che in tempi di risparmio consiglia i biglietti scontati o i voli low cost per ritrovarsi al Viminale. E conclude: «Se il ministro fosse realmente interessata ai problemi di ordine e sicurezza pubblica del Nuorese forse avrebbe fatto meglio a incontrare gli addetti ai lavori diversi mesi fa e non ora, a poco più di un mese dalle elezioni».
TRAFFICO In occasione dell'arrivo della Cancellieri da ieri sera e fino alle 22 di oggi divieto di fermata nelle vie Deffenu, Pola e Brigata Sassari.
Marilena Orunesu