Partecipa a labarbagia.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

L'unione sarda. Aritzo e Sarule, la tradizione a Cortes apertas

Condividi su:

Un fine settimana per ammirare lo spettacolo del bosco in autunno e per gustare le produzioni locali. Domani e domenica è in programma ad Aritzo la Sagra delle castagne e delle nocciole, tappa del calendario di Autunno in Barbagia che sta richiamando migliaia di visitatori nei paesi dell'interno. L'amministrazione comunale guidata dal sindaco Augusto Pili, nonostante il periodo di crisi, ha messo a disposizione le risorse economiche necessarie per realizzare l'evento. Il profumo delle caldarroste preparate lungo le vie (distribuzione gratuita con un buon bicchiere di vino) farà da contorno al programma di mostre, concerti, escursioni nei castagneti. Si comincia domani alle 10 con l'apertura dello stand dell'artigianato e dell'agroalimentare. Alle 15 l'escursione guidata nei castagneti secolari di Geratzia; alle 17 l'esibizione itinerante del coro polifonico “Bachis Sulis”, alle 22 Ivana Spagna in concerto.
A SARULE Tradizioni, sapori e concorsi: da oggi fino a domenica Sarule si tuffa nel fascino del passato. Sarà un fine settimana ricco di eventi quello che si appresta a vivere il centro barbaricino con l'undicesima edizione delle Cortes apertas, organizzata dalla Pro loco con la collaborazione dell'amministrazione comunale. Dopo due anni di assenza dal calendario della manifestazione più amata e frequentata nel centro Sardegna (a causa dei lavori di riqualificazione nella via Nazionale e nel centro storico), questa si preannuncia una edizione da record con gli oltre cinquanta artigiani che esporranno i loro prodotti. Tante le novità in programma, tra cui l'allestimento in pieno centro di uno stand con vari prodotti degustativi del caseificio Cooperativa unione pastori, che festeggia il cinquantesimo anniversario della fondazione. Al via il primo concorso regionale di tessitura con la partecipazione delle migliori lavoratrici di Sarule, Mogoro, Samugheo, Nule, Ulassai e Urzulei. Poi concerti folk, teatro e mostre.
Giovanna Falchetto

Condividi su:

Seguici su Facebook