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L'unione sarda. Cualbu presidente: «Cambiamo approccio al mercato agricolo»

COLDIRETTI. Eletto il nuovo direttivo

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«Il nuovo approccio al mercato è la chiave di volta per abbattere le barriere monopolistiche che sottraggono reddito alle aziende agricole». Il messaggio di Battista Cualbu - allevatore di 45 anni di Sassari, originario di Fonni, nuovo presidente della Federazione regionale Coldiretti Sardegna - suona forte e chiaro: «Dobbiamo dare maggiore dignità agli allevatori dell'Isola».
LA SUCCESSIONE Cualbu prende il posto di Marco Scalas, alla guida dell'associazione da dieci anni. «Assumo l'incarico con grande senso di responsabilità», ha affermato il neo presidente, «e con la certezza che solo con la collaborazione di tutti, solo con il gioco di squadra, sarà possibile portare a casa risultati concreti per il mondo agricolo sardo». Cualbu, presentato ufficialmente ieri ai media, succede a Marco Scalas a cui sono stati riconosciuti «i tanti traguardi raggiunti nel corso del suo mandato».
IL PROGRAMMA Cualbu ha illustrato i programmi dell'organizzazione agricola. A partire proprio dal nuovo approccio al mercato: «Il punto di partenza è il progetto Campagna amica, incentrato sulla vendita diretta da parte dei produttori, che ha visto la Sardegna diventare teatro per ben 21 mercatini stabili, per una rete di oltre 300 aziende e con il primo supermercato gestito dagli agricoltori: la bottega di Campagna amica a Sassari», ha spiegato il presidente regionale di Coldiretti. Una delle prossime sfide? «Richiedere con forza», ha sottolineato Cualbu, «la ratifica della legge “Compra sardo”, atto indispensabile per ridare fiato all'economia agricola. In questo contesto», ha aggiunto il numero uno di Coldiretti, «è indispensabile pretendere che le mense pubbliche isolane siano vincolate all'impiego di prodotti rigorosamente made in Sardegna».
IL LATTE L'approccio al mercato vale anche per il latte. «Dopo una delle più grandi manifestazioni di piazza, che nell'ottobre 2010 ha visto sfilare 20.000 aziende, si è deciso di affrontare il cartello degli industriali lattiero-caseari, accompagnando gli allevatori verso i mercati della Penisola», ha osservato Luca Saba, direttore regionale di Coldiretti. «Gli effetti della scelta sono evidenti: a fronte dei 75 centesimi ottenuti l'anno scorso, oggi un gruppo di 300 pastori, supportato da Coldiretti, ha piazzato il proprio latte a 78 centesimi. Il tutto», ha precisato Saba, «con un effetto volano sul mercato sardo che ha visto il prezzo medio regionale crescere da gennaio 2012 a marzo 2012 di ben 6 centesimi (da 63 a 69 cent), per attestarsi oggi a 72-73 centesimi».
LA SQUADRA Battista Cualbu non è l'unica novità ai vertici dell'associazione. Coldiretti ieri ha rinnovato tutta la squadra di dirigenti, formata perlopiù da giovani. Il consiglio direttivo regionale eletto dall'assemblea è composto da Battista Cualbu, Efisio Perra, Simone Cualbu, Giambattista Manduco, Vincenzo Cannas, Marco Asara, Nicola Cossu, Paolo Floris, Monica Setzu e Davide Pilloni. I revisori sono Bruno Falconi (presidente), Mauro Manca, Massimo Impera (Priamo Picci e Angela Campus supplenti). Probiviri: Fabio Cois (presidente), Giovanni Lubino, Andrea Mula (Martino Malu e Cesarino Moni (supplenti).
Lanfranco Olivieri

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