Sel non ha i problemi post-primarie del suo alleato Pd, ma si è dovuta dedicare in questi giorni a un'altra incombenza: la raccolta delle firme a sostegno delle liste, necessaria (a differenza dei democratici) perché i vendoliani non sono presenti in Parlamento. L'obiettivo è stato raggiunto in fretta, e d'altra parte l'asticella non era posta troppo in alto: per la Camera in Sardegna servono da un minimo di mille sottoscrizioni a 4.500, per il Senato da 850 a 3.500.
Sbrigata la pratica, venerdì a Cagliari il partito presenterà ufficialmente le liste. Consacrato appunto dalle primarie, il segretario Michele Piras è il numero uno della Camera: dopo di lui gli altri candidati del 30 dicembre, Silvia Doneddu, Andrea Dettori e Katia Marcias. A completamento della lista figurano molti giovani, alcuni già nelle istituzioni: quinto il consigliere comunale di Sassari Sergio Scavio, sesta l'assessore ai Servizi sociali di Cagliari Susanna Orrù. Sempre dal municipio cagliaritano arriva la presidente della commissione Cultura, Francesca Ghirra, ottava.
Al Senato il capolista è Luciano Uras davanti a Lilli Pruna, Angelo Cossu e Maria Rita Pau. In campagna elettorale arriveranno Nichi Vendola (la data non si sa ancora) e Pape Diew, portavoce della comunità senegalese di Firenze, che parteciperà ad alcune iniziative sul tema dei migranti. (g. m.)