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L'unione sarda. Liste Pd, la spedizione romana di Lai Renzi chiede di recuperare Manca

La speranza: dirottare il socialista Lello Di Gioia in un'altra regione

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A Roma è periodo di saldi, ma sulle liste il Pd non fa molti sconti: da ieri pomeriggio Silvio Lai è nella capitale, spera di tornare a casa con un parlamentare sardo in più, ma sarà difficile. Il segretario regionale ha avviato i colloqui coi vertici del partito, per descrivere il malumore suscitato in Sardegna dalle candidature. Gli incontri più rilevanti sono in agenda per oggi. E intanto i renziani fanno pressing per strappare una posizione migliore per l'unico di loro che ha superato le primarie, Gavino Manca.
IL POSTO DEL PSI I margini restano minimi. L'unica speranza è ottenere uno spostamento in altre regioni del socialista Lello Di Gioia, candidato al quarto posto della Camera d'intesa col Psi. In queste ore si sta verificando l'intero panorama dei candidati democratici a caccia di eventuali rinunce nelle varie circoscrizioni (per incompatibilità con altri incarichi o problemi col codice etico del partito) che aprirebbero degli spazi.
Meno probabile è che, anziché il socialista, venga dirottato Luigi Manconi. Di sicuro il sociologo sarà candidato: Pier Luigi Bersani lo ha scelto anche perché, se andrà al governo, intende affrontare subito i problemi delle carceri. E poi è pur sempre un sassarese, quindi nei suoi confronti il tema dell'orgoglio autonomistico funziona poco.
I RENZIANI Lo stesso Bersani, comunque, è informato dei problemi nell'Isola. A seguire la questione in prima persona, del resto, è il fidatissimo Maurizio Migliavacca. Ma se ne sta occupando direttamente anche Matteo Renzi, che vede penalizzato l'unico suo sostenitore uscito bene dalle primarie sarde: Gavino Manca, secondo a Sassari dopo Giovanna Sanna ma anche secondo uomo più votato nell'Isola, dopo Giuseppe Luigi Cucca.
Il Rottamatore avrebbe detto di voler intercedere non solo perché c'è in gioco uno dei suoi, ma anche perché si tratta di difendere il valore e gli esiti delle primarie. I renziani (oltre al sindaco, sta lavorando all'operazione il presidente nazionale Anci Graziano Delrio) hanno a loro favore l'argomento di aver rinunciato a indicare la sulcitana Alessandra Tresalli per il posto andato poi al Psi. Finora Manca è nono alla Camera, con probabilità di elezione non elevata. Senza Di Gioia sarebbe ottavo, l'ultimo posto considerato sicuro.
L'ASSEMBLEA Se invece fosse Manconi a prendere altre strade avanzerebbe Paolo Fadda (ora quinto al Senato), a meno di nuovi scambi tra le due Camere. Silvio Lai non si sbilancia sulle possibilità di successo della sua spedizione romana, ma forse spera di arrivare con qualche risultato all'assemblea regionale del Pd, convocata dalla presidente Valentina Sanna per le 15 di domani a Tramatza. Rispetto alle proteste dei giorni scorsi, comunque, la segreteria provinciale del Pd nuorese parla di «reazioni a volte sopra le righe», e chiede di porre fine a «forzature e pressioni improprie». Inoltre ribadisce «massimo sostegno al segretario Lai, per il non facile lavoro che ha svolto e sta svolgendo in queste ore, per la decisione forte di non concedere l'intesa al Pd nazionale e per la caparbietà con cui persegue il mandato della direzione regionale».
Intanto a Genova è partita la campagna elettorale di Marco Meloni, che corre alla Camera in Liguria: «Mi impegnerò per rappresentare la regione in cui sono candidato - scrive lui su Facebook - ma continuerò a mantenere il mio rapporto, fatto di relazioni personali e attività politica, con la regione in cui vivo, la Sardegna».
Giuseppe Meloni

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