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La nuova sardergna. Il mistero: chi ce l’ha fatta? «Fateci vedere gli elenchi»

Rivolta nel Nuorese, dove neppure la Asl è riuscita ad accedere al sistema: «Voucher esauriti in un attimo, molti dubbi sulla correttezza della procedura»

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di Giovanni Bua

NUORO Erano già pronti alla rivolta. E, saputo dell’annullamento di tutta la procedura, rimangono comunque dubbiosi e disincantati. Troppa la delusione ieri mattina. Troppe le ore passate di fronte al pc a «provare ancora». Come chiedeva il sito dell’agenzia del lavoro, avvisando che era «sotto attacco hacker». Troppa la rabbia nel constatare che appena “la baracca” era tornata on-line i voucher erano magicamente esauriti. Esauriti senza che quasi nessuno nel Nuorese fosse riuscito ad accaparrarsene uno. A secco l’azienda sanitaria locale (l’unico ente pubblico accreditato a partecipare, a secco tutti i maggiori studi di consulenti del lavoro (che da settimane preparavano la non semplice documentazione sia per le imprese che per gli aspiranti tirocinanti). A secco, manco a dirlo, tutti gli ingenui “ragazzotti” che speravano di collegarsi semplicemente al pc e scegliere l’offerta che faceva per loro. E le piccole imprese che, faticosamente, avevano messo su un progetto. «Lunedì sera abbiamo caricato, con non poca fatica, sette dei 16 progetti che avevamo pronti – raccontano furiosi dagli uffici dell’Asl – era possibile anticipare i tempi mettendo on line delle bozze, comunque da confermare all’apertura della “corsa”. Ma già la procedura era lenta e farraginosa. Ieri mattina la sorpresa. Alle dieci il sito era irraggiungibile. Ci dicevano che erano sotto attacco hacker. Di riprovare ancora. Dopo ore di lotta siamo riusciti a caricare un solo progetto. Ma nessun aspirante tirocinante è riuscito a prenderlo». Alle 12.10, quando finalmente tutto sembrava filare liscio, la mazzata: «È apparsa la scritta “voucher esauriti”. Incredibile. Anzi, impossibile. Con i fondi a disposizione se ne potevano assegnare 1600. Ogni pratica richiedeva, con il sistema imballato, un’ora per essere caricata, quando era possibile farlo. Eppure qualcuno è riuscito in 2 ore a caricarne 1600? C’è di che dubitare». E comunque rimane il paradosso che (al netto dell’annullamento) sarebbe possibile che un “mostro” come l’Asl nuorese rimanga a secco di tirocinanti. «Certo – spiegano dall’azienda sanitaria – non c’è nessuna “salvaguardia” territoriale. Chi è più veloce prende tutto. E il tutto è già molto meno dello scorso anno». E, mentre l’Asl preparava mosse “ufficiali” da parte della direzione, e i semplici ragazzi tempestavano di telefonate il giornale, a chiamare Cagliari ci pensava un agguerrito gruppo di consulenti del lavoro. «Eravamo pronti – spiega uno di loro – a confrontarci nell’assurda gara di velocità. Avevamo curato i progetti. Alcuni per grossi imprenditori, in grado di assorbire dieci tirocinanti ognuno. In alcuni casi domanda e offerta si erano già incontrati (non è un mistero che molti dei tirocini servano a far emergere il nero ndr) e quindi tutta la procedura si poteva fare in pochi secondi. E invece niente. Sito irraggiungibile. Ma evidentemente non per tutti». Anche per loro l’amara sorpresa: «Alle 12.10 voucher finiti. Noi siamo riusciti a prenderne uno. Ho sentito parecchi colleghi, quasi nessuno ha avuto successo. Ho preso il telefono e ho chiamato Cagliari. Ho detto che andava tutto annullato. Che era una vera porcata. Mi hanno detto che non si poteva far nulla». Poi l’inevitabile dietrofront. Che non chiarisce i molti dubbi. «È chiaro che il server cede – attacca il consulente del lavoro – se chiedi a tutti di collegarsi alla stessa ora». Meno chiaro come qualcuno sia riuscito a passare. «Vorremo vedere l’elenco delle domande accettate. E l’ora e il luogo in cui sono state fatte. Penso che ci sarebbero delle sorprese».

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