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L'unione sarda. Una coltre di neve da Nuoro all'Ogliastra

Problemi a Campeda, diversi incidenti a Lanusei

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Il bianco neve da ieri notte è il colore dominante dal Nuorese all'Ogliastra. Il suo arrivo era stato annunciato. Complice un brusco abbassamento della colonnina di mercurio, sulle vette del Gennargentu, la pioggia ha passato il testimone alla neve che, silenziosamente, è arrivata dappertutto sopra i 500 metri. L'ondata di freddo polare, ribattezzata Minerva dai meteorologi, ha scatenato bufere di neve che hanno investito i paesi di Fonni, Gavoi, Ollolai, Desulo, Tonara, Aritzo, Belvì, Sorgono. Nei centri montani la coltre bianca ha raggiunto, in poco tempo, alcuni centimetri di spessore. La neve ha coperto anche paesi a quote basse come Mamoiada, Orgosolo, Orani, Sarule e il capoluogo barbaricino, cogliendo di sorpresa i nuoresi. Forti precipitazioni nevose anche nell'alta Ogliastra: i fiocchi hanno imbiancato anche Ussassai e Seui e dalle 19.30 la neve ha ricoperto la strada che dalla stazione di Villagrande conduce a Gairo Taquisara, mentre la pioggia ha fatto da padrona a Lanusei. La coltre bianca ha ricoperto l'intera arteria della 389 e il ghiaccio formatosi ha determinato qualche rallentamento alla circolazione stradale. Diversi incidenti, per fortuna non gravi, si sono registrati in direzione di Lanusei. Qualche rallentamento alla circolazione anche nell'altopiano di Campeda e lungo la 131. Immediato l'intervento dei mezzi spargisale dell'Anas e della Provincia che si sono messi subito all'opera. Tanta neve è caduta sulle cime più alte del Gennargentu, sul Monte Spada, sul Bruncuspina, dove la coltre bianca ha superato i venti centimetri di altezza e a Su Filariu e a Tascusì nel versante desulese. Tutto fa sperare per un weekend all'insegna della neve e dello sci: sia gli impianti di Desulo che di Fonni sono pronti per accogliere i trasferisti amanti della montagna. Le previsioni per le prossime ore non sono confortanti. Le gelide temperature preannunciano altre precipitazioni a carattere nevoso. In perenne allerta la Polstrada, gli uomini dell'Anas e i mezzi spazzaneve comunali, Il pericolo, ora, è rappresentato dal ghiaccio, una insidia sempre in agguato, durante le ore più fredde nelle strade di montagna. Prudenza e catene a bordo soprattutto per gli automobilisti che devono varcare i passi montani del Correboi, Caravai, S'Iscra e sa Mela, Tascusì e Genna Silana.
Salvatora Mulas

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