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L'unione sarda. Rapinato in casa, picchiato e legato il presidente Pro loco

ORANI. Rubato il portafogli

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 Picchiato, legato e infine derubato nella sua casa del centro storico. Il martedì sera da incubo per Tonino Ara, cinquantaquattro anni, celibe, presidente della Pro loco di Orani, finisce all'ospedale San Francesco di Nuoro. I suoi tre aggressori, sorpresi dall'uomo all'interno dell'abitazione, sono fuggiti rubandogli il portafogli. Sul posto, allertati dai vicini di casa, sono intervenuti i carabinieri della locale stazione e della compagnia di Ottana. I militari hanno fatto scattare le indagini per individuare i responsabili dell'aggressione.
IL FATTO Ieri sera, intorno alle 19,30, Tonino Ara rientra nella palazzina di via Amsicora dopo aver sbrigato le ultime commissioni della giornata. All'interno trova ospiti indesiderati: sono tre ladri con il volto coperto da un passamontagna che mettono a soqquadro la casa in cerca di denaro. Frugano tra i cassetti e sotto il materasso. Ara non si fa intimorire e attacca i balordi: ne scaturisce una colluttazione al termine della quale il pensionato ha la peggio. I malviventi lo strattonano, lo picchiano e infine lo legano a una sedia con del nastro. Prima di fuggire, i ladri l'hanno perquisito portando via da una tasca il portafogli con poche banconote. Tonino Ara ha lottato per alcuni minuti prima di liberarsi e lanciare l'allarme. È sceso per strada chiamando a gran voce i vicini, che in pochi istanti gli hanno prestato soccorso. Lo sfortunato dirigente della Pro loco è stato trasportato all'ospedale di Nuoro in stato di choc. Ha riportato varie contusioni su tutto il corpo.
I PRECEDENTI A Orani il clima si fa sempre più incandescente. La rapina a Tonino Ara è solo l'ultimo fatto di cronaca che, negli ultimi quattro mesi, ha scosso il centro barbaricino. Lo scorso mese di settembre, in via Garibaldi è stata presa di mira (nella circostanza erano due i malviventi) la gioielleria Dessolis. Durante il blitz qualcosa andò storto: dall'arma del bandito partì un colpo che fulminò il suo complice. Francesco Menneas, 22 anni, di Orgosolo morì poco dopo in ospedale. A novembre, due uomini incappucciati sono entrati in casa di Giuseppina Siotto, vecchietta di 102 anni e le hanno portato via 1400 euro. Anche il sindaco, Franco Pinna, è stato preso di mira per tre volte con scritte minacciose sul muro del cimitero e in una casa del centro.
Giovanna Falchetto

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