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La nuova sardegna. Cappellacci e Soru le maglie nere Steri è il top player

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CAGLIARI Presenti e assenti: il Consiglio regionale ha pubblicato il registro del 2012. Il presidente Ugo Cappellacci (Pdl) e l’ex governatore Renato Soru (Pd) sono stati i peggiori: scarsa partecipazione alle 87 sedute ed è ancora più basso il numero delle volte che hanno votato, sono questi i loro record in rosso. I migliori sono stati invece: Giulio Steri (Udc) sempre presente, con in più la partecipazione a 389 votazioni su 391, e poi Sisinnio Piras (Pdl), Gian Valerio Sanna e Tarcisio Agus (Pd), Daniele Cocco (Idv) e Carlo Sanjust ( Pdl). I due presidenti. L’attuale e il predecessore sono in testa alla classifica delle assenze, per poi scambiarsi di posto (Soru davanti a Cappellacci) in quella delle performance peggiori per quanto riguarda la partecipazione al voto. Più volte giustificato da impegni istituzionali, Cappellacci ha partecipato ad appena 27 sedute su 87. Soru è a ruota, con sole tre presenze in più, 30. Ma è l’ex governatore il consigliere ad aver partecipato meno alle votazioni: solo 37 su 391, Cappellacci, con 43, è al secondo posto. Col governatore che risfila il primo posto a Soru nella classifica delle assenze “non dovute a congedo”: 60 le sue, 57 quelle del predecessore. Gli assessori. Il registro fa intuire che preferiscono più gli uffici della giunta all’aula di Via Roma. Mario Floris (Uds-Affari generali) è terzo dopo Cappellacci e Soru fra gli assenti, Simona De Francisci (Pdl-Sanità), quinta, Alessandra Zedda (Pdl-Industria) nona e Sergio Milia (Udc-Cultura) decimo. È scarsa anche la loro partecipazione al voto, con gli stessi assessori nella top dei dodici peggiori, e con in più Christian Solinas (Psd’Az-Trasporti), Oscar Cherchi (Pdl-Agricoltura) e Giorgio Oppi (Udc-fino a poco tempo fa all’Ambiente) nelle prime posizioni della classifica generale che incrocia le poche presenze alle scarse votazioni. Gli assenti. Radhouan BenAmara (Gruppo Misto) ha partecipato a solo49 sedute su 87, ma con assenze quasi sempre giustificate. Domenico Gallus (Pdl) e Marco Meloni (Pd) hanno timbrato il cartellino 54 e 56 volte a testa. Ma il consigliere del Pd ha messo assieme anche ben 165 assenze nelle votazioni. Nella stessa classifica, sono 240 le caselle lasciate vuote da Domenico Gallus (Pdl) però quasi tutte dovute a motivi di salute. Nella top 12 in rosso, anche Paolo Terzo Sanna (Pdl), Matteo Sanna (Udc-Fli), Carlo Sechi (Gruppo misto) e Mario Bruno (Pd). I presenti. Il record, questa volta positivo, è in assoluto di Giulio Steri (Udc), che ha preso parte a 87 sedute su 87 e votato 389 volte su 391. Per quanto riguarda le presenze, a pari merito col primo della classe ci sono Sisinnio Piras, Gian Valerio Sanna e Tarcisio Agus. Mentre dopo Steri sono Daniele Cocco e Carlo Sanjust a salire sul podio della partecipazione alle votazioni. Poli a confronto. Il centrodestra con 8 consiglieri fra i primi 12 peggiori è più assenteista del centrosinistra. Ma è capace però di far quadrato quando c’è da votare con 9 consiglieri contro 3 del centrosinistra nella classifica dei più presenti ai bottoni.

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