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Forse già oggi il Pdl scioglie le riserve sulla formazione

Deroghe sarde, nodo irrisolto

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Le liste (anche quelle sarde) sono in cassaforte chiuse a doppia mandata e, dopo le opportune limature, arriveranno al vaglio di Silvio Berlusconi. Ma soltanto quando l'ex premier darà il suo assenso le formazioni del Pdl per Camera e Senato saranno ufficiali. Presto, molto presto, anche perché il tempo stringe.
IL VERTICE Nel frattempo il silenzio continua. In attesa del vertice che il “direttorio” formato da Alfano, Verdini, Bondi, Matteoli, Fitto, Martinelli, Gasparri e Cicchitto riuniranno entro oggi per chiudere. Del resto, considerato che le liste vanno presentate entro lunedì, occorre che i candidati effettuino tutti gli adempimenti per l'accettazione, con i relativi atti notarili. Cosa che non può essere espletata da un momento all'altro, considerato che i documenti dovranno essere consegnati a Roma. Quindi, entro domani mattina i nomi dovranno essere pronti per la presentazione e la successiva raccolta delle firme.
IL NODO La questione centrale a livello nazionale è se candidare anche uscenti che hanno superato il limite dei tre mandati.
IL CASO In Sardegna, su questo fronte, è ancora aperto il “caso” Cicu, l'ex vicecapogruppo alla Camera che spera nella mediazione di Alfano per ottenere una deroga che gli consentirebbe di proseguire la sua carriera parlamentare, magari al Senato come capolista. Tuttavia il direttorio non sarebbe ben disposto a concedere deroghe se non alle primissime file del Pdl. Una deroga ma per l'età la richiederebbe anche l'eventuale proposizione di Emilio Floris, ex sindaco di Cagliari tornato in auge per il ruolo di capolista al Senato. Non la richiederebbe invece l'uscente, Fedele Sanciu. In attesa delle decisioni per Palazzo Madama, il quadro per la Camera non è più chiaro. Il capolista potrebbe essere uno tra Settimo Nizzi e Mauro Pili. Anche se quest'ultimo scrive su Facebook una frase con venature polemiche: «Un Parlamentare deve rispondere alla sua gente, non al suo Partito». Negli altri posti alti, accanto all'uscente Bruno Murgia, potrebbero trovare posto due assessori della Giunta Cappellacci: Simona De Francisci e Oscar Cherchi.
Lo. Pi.

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