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La nuova sardegna. Furto al convento di Gavoi, Ciuco condannato a due anni

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NUORO Dopo un’ora e mezza di camera di consiglio il giudice monocratico Demuro ha emesso sentenza: Due anni e 500 euro di multa per Roberto Ciuco, il giovane di Gavoi accusato di essere entrato nel convento delle Figlie di san Giuseppe e di aver rubato un portafoglio che conteneva cinquanta euro. Era stata suor Doloretta Massidda, una delle religiose del monastero, nonostante la sua età (poco meno che novantenne) a riconoscere l’imputato come l’autore materiale del furto del borsellino di una consorella, che oltre a contenere la modica somma di denaro custodiva alcune immaginette. L’imputato, secondo l’accusa rappresentata dal pm Bocciarelli, aveva sottratto con destrezza il borsello e spaventato a morte, minacciandola, suor Doloretta con la quale si era imbattuta nella scalata al piano superiore del monastero negli attimi immediatamente successivi al furto che si era consumato nel pomeriggio tra le 14 e le 17. E se anche l’imputato si è sempre difeso dicendo che a quell’ora si trovava nel negozio della sorella, secondo l’accusa le due cose erano compatibili visti i pochi minuti in cui venne messo a segno il colpo. Il pm alla fine della discussione ha chiesto una condanna a due anni e tre mesi di reclusione. Di parere opposto la difesa, rappresentata dall’avvocato Gianni Falchi che, chiedendo l’assoluzione per il suo assistito, ha basato la sua arringa sulla testimonianza dell’anziana monaca che, sentita subito dopo il fatto, aveva detto di non aver riconosciuto il rapinatore. Versione modificata attraverso il tempo, in versione possibilistica davanti a una ricognizione fotografica, e diventata accusa vera e propria durante un incidente probatorio nel quale la monaca aveva riconosciuto Ciuco, che, chiaro di capelli e di occhi, era stato assimilato al rapinatore descritto inizialmente come «scuro, con occhi scuri». «L’incidente probatorio è stato fatto un anno e mezzo dopo il fatto _ ha sottolineato il difensore dell’imputato _ nonostante questo tipo di attività debba essere svolta nell'immediatezza». (k.s.)

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