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La nuova sardegna. Orani, dopo il pestaggio l’intero paese si ribella

La rapina a casa di Ara scuote le coscienze: annullati i fuochi per Sant’Antonio Solidarietà delle associazioni e della giunta, presto un’assemblea pubblica

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di Andreina Zichi

ORANI C’è sconcerto e indignazione ad Orani, dopo l’ennesimo atto criminoso, di cui è rimasto vittima, stavolta, Tonino Ara, 54 anni, presidente della Pro loco locale. Martedì sera, infatti, l’uomo è rientrato a casa e ha sorpreso tre malviventi, a volto coperto, che rovistavano nella sua abitazione. In pochi minuti, Tonino Ara è stato bloccato e legato ad una sedia, per essere poi malmenato dai tre individui. Per fortuna se la caverà con qualche giorno di cura. I malviventi, dopo avergli rubato il portafogli, sono fuggiti e si sono dileguati nell’oscurità. Dopo essersi liberato, l’uomo ha chiamato i carabinieri, e, ancora, sotto choc è stato portato all’ospedale San Francesco di Nuoro per gli accertamenti medici, avendo riportato ferite e traumi a seguito dell’aggressione. Tante le attestazioni di solidarietà giunte a Tonino Ara, sia dalle autorità locali sia dai concittadini, tra cui quella delle associazioni. «A nome di tutte le associazioni – ha dichiarato Andrea Mureddu, portavoce dei sodalizi – esprimo piena solidarietà al presidente della Pro loco. Siamo indignati per questo ennesimo ignobile gesto, perpetrato ai danni di un nostro concittadino, ma anche preoccupati - continua Mureddu - per l’escalation di atti criminosi che, negli ultimi mesi, si stanno verificando nella nostra comunità. Confidiamo nell’impegno delle forze dell’ordine, affinché i responsabili siano individuati quanto prima». Profonda indignazione e condanna del gesto anche da parte della giunta comunale. «Riteniamo – spiegano, infatti, i componenti della giunta in una dichiarazione sottoscritta da tutti – che sia arrivato il momento di dire basta a questa situazione che sta divenendo insostenibile. La comunità non può vivere con la paura costante di poter essere vittima di un’aggressione e non è accettabile che si debba vivere sotto scacco di pochi balordi. Ci appelliamo alla cittadinanza, affinché si ribelli a quanto sta accadendo». Il problema dell’ordine pubblico sarà inserito anche nel consiglio comunale, che era stato già fissato per oggi pomeriggio alle 18. L’amministrazione comunale del paese ha inoltre comunicato che a breve sarà fissata un’assemblea pubblica, aperta a tutta la cittadinanza, per discutere di quanto sta accadendo negli ultimi tempi. Nel frattempo, in segno di protesta, la Pro loco, l’amministrazione e le associazioni, hanno deciso di annullare i festeggiamenti in onore di sant’Antonio, previsti per ieri sera, e si è svolta, invece, solo la parte più sobria, ovvero la parte relativa alle celebrazioni religiose legate alla tradizione di Sant’Antonio.

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