Partecipa a labarbagia.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

L'unione sarda. Liori: «Farò ancora l'assessore e non c'è nessuna incompatibilità»

Doppio incarico per il numero uno al Lavoro in corsa con Fratelli d'Italia

Condividi su:

Non farà l'assessore part-time, Antonello Liori. Nella cagliaritana via XXVIII Febbraio, quartier generale delle Politiche sarde per il lavoro, l'ormai ex pidiellino manterrà il tempo pieno. «Non esiste - osserva - alcuna incompatibilità tra il mio incarico nella Giunta Cappellacci e la candidatura in Parlamento».
È un onere non da poco, quello di Liori, che corre da capolista al Senato in quota Fratelli d'Italia, ovvero il movimento di Meloni-Crosetto. Intanto, l'assessore, proprio in fatto di programmazione regionale, continua a macinare delibere. Ecco l'ultima, concordata con l'Anci, l'associazione dei Comuni. E sono 39 i milioni che verranno distribuiti agli enti locali per aprire i cantieri municipali del lavoro.
IL CHIARIMENTO Liori, dunque, s'incammina verso le elezioni nazionali senza perdere nulla. E sulle scintille scoppiate a distanza tra Cappellacci e i candidati alle politiche, l'assessore fa il pompiere. «Quando il governatore ci ha invitati a svolgere l'ordinaria amministrazione, penso intendesse l'uso del buon senso. E mi pare doveroso. Per andare a fare campagna elettorale, di certo, non mi muoverò con la macchina della Regione».
LA CANDIDATURA Insomma, per Liori le frizioni con Cappellacci sono archiviate, e sovrapposizioni di ruoli non ce ne saranno. «Ho scelto i Fratelli d'Italia perché credo in un progetto». Quindi, la sottolineatura sul divorzio dal Pdl, una mossa che era già nell'aria a metà dicembre, quando Liori convocò a Cagliari gli ex An dell'Isola. «Vengo da una cultura politica fatta di disciplina e rinnovamento, un cambio di passo a cui il Pdl ha rinunciato decidendo di annullare le primarie».
LA DELIBERA Ieri Liori ha fatto il punto sui 39 milioni destinati ai Comuni sardi. «Dal primo febbraio potranno essere aperti i cantieri del lavoro». La novità sono le regole, «finalmente uguali per tutti», sottolinea l'assessore. La legge di riferimento è la numero 11 del 1988, «una norma che talune volte non ha scongiurato il rischio delle clientele nel reclutamento del personale. Adesso, invece, sui criteri di selezione non è ammessa discrezionalità, abbiamo uniformato anche la tipologia dei contratti da applicare». Liori non dimentica le risorse per la cassaintegrazione in deroga, «40 milioni cancellati dalla Fornero, ma che ci spettano. Noi ne abbiamo trovati 18 per assicurare gli ammortizzatori sociali all'indotto dell'Alcoa».
LA COLLABORAZIONE Di certo, il tema dei cantieri comunali è molto caro all'Anci. E ieri il direttore generale Oppus e il vicepresidente Contini erano seduti allo stesso tavolo di Liori. «Ancora una volta - hanno sottolineato - abbiamo lavorato in armonia con l'assessore. Ci auguriamo che le risorse per il lavoro aumentino, ce n'è un gran bisogno».
Alessandra Carta

Condividi su:

Seguici su Facebook