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L'unione sarda. Abbanoa, l'acqua è più salata

Nel 2013 scatterà l'aumento previsto dall'Authority

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Approvata la capitalizzazione di Abbanoa. A distanza di sei anni dalla sua nascita, ieri l'assemblea dei soci ha approvato, con oltre il 98% dei voti favorevoli, il versamento di 128 milioni di euro nella casse societarie entro 30 giorni dall'ok europeo. Sul provvedimento si attende infatti il verdetto di Bruxelles che sta esaminando le carte.
INTERVENTI Per approvare la capitalizzazione, che prevede 45 milioni per il 2012, 55 per il prossimo anno e altri 28 per il 2014, i Comuni (soci insieme alla Regione) hanno voluto conoscere il piano di ristrutturazione al vaglio della Commissione Ue, «per capire quale futuro avrà la società». Il documento prevede azioni per migliorare l'efficienza e i conti di Abbanoa. In particolare la società ha già iniziato a censire le utenze, a verificare e aggiornare le anagrafiche dei clienti, a sostituire i vecchi e inaffidabili contatori nonché a effettuare la rilevazione esatta dei consumi. Per questo Abbanoa ha iniziato anche a sostituire le vecchie letture con la fotografia del contatore e dei metri cubi consumati. «Avremo un contatto diretto con il cittadino che potrà inviarci lui stesso le fotografie e chiedere la bolletta», ha precisato il direttore di Abbanoa, Sandro Murtas. «Per questo è importante il numero verde a disposizione degli utenti».
TARIFFA Il miglioramento del servizio serve, in prospettiva, anche ad avere tariffe eque. L'Authority per l'energia ha infatti introdotto un nuovo sistema tariffario che prevede criteri uguali in tutta Italia per determinare la tariffa e premiare le società virtuose. Per ora Abbanoa impone un costo medio di 1,63 euro al metro cubo, tra i più bassi in Italia. La tariffa media crescerà del 5% ogni anno (come previsto dal Piano d'ambito del 2010) e dal 2013 salirà a 1,74 euro. «Con i ricavi ottenuti dai consumi», ha spiegato anche l'amministratore unico dell'ente, Carlo Marconi, «devono essere coperti gli investimenti: già anni fa erano stati quantificati interventi necessari per 1,5 milioni di euro». Interventi rimandati: la società non può infatti usare i fondi della capitalizzazione.
FONDI Ieri i Comuni hanno avuto le rassicurazioni, ma di quei 128 milioni non dovranno versare un euro. L'onere ricade sulla Regione che ha già stanziato in Finanziaria 184 milioni (di cui 56 sono stati già erogati alla società e al fondo di garanzia). I Comuni potranno confermare la propria quota societaria o chiedere, con diritto di prelazione, di partecipare alla divisione delle quote lasciate libere dai soci che non confermeranno l'impegno in Abbanoa. Qualche Comune (in tutto 35) è infatti rimasto fuori della società idrica.
Annalisa Bernardini

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