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L'unione sarda. «Insulta Cappellacci» Il Pdl accusa un dirigente Pd

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Tutto è nato su Twitter, con un “cinguettio” secondo alcuni inopportuno in una campagna elettorale tesa fin dalle prime battute. Franco Marras, coordinatore della segreteria regionale del Pd, ieri ha affidato al popolare social network una frase giudicata non proprio politicamente corretta nei confronti di Ugo Cappellacci, commentando la notizia della visita del governatore all'ospedale Santissima Trinità di Cagliari: «Attento, lì c'è il reparto Spdc (Servizio psichiatrico diagnosi e cura), non ti far riconoscere se no ti trattengono».
«MI SCUSO» L'interessato precisa: «Non volevo offendere nessuno», dice Marras «e, se l'ho fatto, me ne scuso. Ho scritto soltanto una frase goliardica che ho rimosso nel momento in cui mi sono accorto che era in atto una strumentalizzazione che giudico del tutto incomprensibile».
LA POLEMICA Fatto sta che quel “cinguettio” forse un po' sguaiato non è passato inosservato al popolo dei social network e ha subito acceso la polemica politica. Non è bastato infatti cancellare da Twitter la frase giudicata offensiva. Il Pdl, con il capogruppo Pietro Pittalis, ha preso immediatamente posizione, come è accaduto, sul fronte del centrosinistra, qualche giorno fa, per una frase non certo elegante postata su Facebook dall'addetto stampa del gruppo consiliare del Pdl Paolo Trudu nei confronti del leader Sel Niki Vendola. «Stupisce una simile mancanza di sensibilità umana e democratica da parte di chi, come dirigente regionale di un partito, dovrebbe avere la responsabilità di misurare le parole». E ancora: «Alla mancanza di rispetto verso l'avversario politico - ha aggiunto Pittalis - si somma una totale assenza di delicatezza verso persone che soffrono. Piuttosto che misurare con la bilancia di precisione il grado di correttezza politica degli altri, il Partito Democratico deve ancora superare impulsi di carattere ideologico ormai superati dalla storia. Auspichiamo che le parole di Marras siano condannate dai vertici del suo partito in Sardegna affinché il confronto possa ritornare sulle idee, sui progetti e non sugli insulti».
LA REPLICA Marras ripete: «Era una goliardata, nessuna offesa». E poi dice: «Se però vogliamo parlare di Sanità, lui che parla di idee e proposte, sappia che siamo pronti al confronto. Anche su quel che sta accadendo nell'Asl della sua città, Nuoro». (lo. pi.)

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