Carnevale 2013 tra le cime innevate del Gennargentu. È tutto pronto a Fonni per i festeggiamenti carnascialeschi in onore, appunto, de su 'arrasecare onnesu. A intrecciare i preparativi un notevole dispiegamento di forze che vede in prima linea amministrazione comunale, Pro loco, polisportiva, l'associazione che riunisce le maschere autoctone Urthos e Buttudos, e il centro commerciale naturale che in quest'ultimo anno si è dato un gran da fare per animare il centro del paese in occasione di occasioni comandate e non.
Si comincia sabato 9 febbraio, con la grande sfilata dei figuranti storici, vestiti di pelli, campanacci di tutte le misure, con la partecipazione degli attori principali del carnevale barbaricino. Un'intera serata di festeggiamenti e baldoria, all'insegna della licenza che precede la Quaresima, tra musica, balli, scherzi in piazza, scorci storici rievocati dai cortei le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Da non lasciarsi sfuggire l'immancabile zeppolata, appuntamento particolarmente atteso da grandi e piccini. A contorno canti professionistici e performance stonate, nell'allegria più genuina che prevede anche assaggi molto speciali di buon rosso del territorio, nuovo e d'annata. Il giorno dopo spazio all'allegoria più ridanciana, con i carrozzoni della fantasia e le ricostruzioni satiriche dei personaggi dell'attualità, della politica, ma anche della fiaba, del mondo degli animali e delle multiformi sfumature della vita. I riti scanzonati si spingeranno fino al 13, con le performance di chiusura che ammiccano alla Pasqua quest'anno bassissima. Per le strade l'intera comunità e i tanti ospiti, nascosti dietro i più disparati travestimenti, animano fino ai più piccoli anfratti, scacciando con il sorriso ogni tristezza. Il 12 febbraio, martedì grasso, come accade da sempre il rogo del pupazzo anche a Fonni darà l'addio al carnevale.
Fr. Gu.