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La nuova sardegna. «Vedrete, Carboni lascerà»

Pirisi è fiducioso sulla tenuta della Giunta Deriu

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Ivo Carboni - meglio: il caso legato all'assessore socialista nemico giurato del sindaco di Nuoro Alessandro Bianchi - pesa sulla Giunta che governa la Provincia, in testa il presidente Roberto Deriu. Che ha chiesto al Psi di togliere di mezzo l'interlocutore scomodo nel modo che ritiene più opportuno: farlo dimettere o “dimetterlo”, scelgano loro. L'importante è che l'ingegnere con delega all'Ambiente si faccia da parte. Se l'istanza non venisse accolta, le conseguenze politiche sono (im)prevedibili. Giuseppe Pirisi, segretario provinciale del partito democratico, anch'egli ingegnere, non intende tornare indietro. Vuole l'allontanamento di Carboni e nel contempo intende mantenere buoni rapporti con l'alleato di cui l'assessore è espressione. È ottimista e pensa di ottenere entrambi i risultati. «Più velocemente possibile».
Pd e Psi non rischiano dunque di separarsi in casa?
«Il rapporto con il Psi è imprescindibile, strategico, fondamentale, in Provincia, in Regione e a livello nazionale. Tanto è vero che un esponente socialista è tra i candidati alle politiche in Sardegna.
Questa vicenda rischia però di incrinare i vostri rapporti.
«No, ritengo che l'atteggiamento di Carboni ponga fuori dal centrosinistra Carboni stesso, non il Psi, che fa parte integrante della coalizione che esprime il presidente della Provincia e il sindaco di Nuoro, entrambi esponenti del Pd ma presidenti di tutto il centrosinistra».
Da presidente di tutti, Deriu avrebbe potuto però esercitare i suoi poteri di nomina e revoca degli assessori, togliendo l'incarico a Carboni senza passare attraverso i socialisti.
«Mi attengo ai fatti. E questi dicono che il presidente Deriu ha chiesto ai socialisti di fare questo passo. Il Pd ha fiducia nel presidente della Provincia e ritiene che il percorso sia giusto».
Intanto, però, la svolta da voi sollecitata si fa attendere.
«Auspichiamo che quanto prima si chiuda questa vicenda, pensiamo che tutte le energie debbano essere spese per fare la campagna elettorale».
C'è chi dice che Carboni non sia gradito al Pd provinciale per questioni che esulano dallo scontro tra lui e Bianchi.
Chi lo dice?
Il comitato che si batte contro l'inceneritore di Tossilo sostiene che vi siano beghe macomeresi di sottofondo. Carboni, da assessore provinciale all'Ambiente non è d'accordo sull'inceneritore a Tossilo, mentre la segreteria provinciale del Pd è definita come partito dell'inceneritore.
«Non so chi abbia ispirato questa storia. È una sciocchezza di proporzioni ciclopiche. Che non merita alcun commento».
Tonio Pillonca

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